A Paternò è scontro Mangano-Naso: botta e risposta in televisione

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mangano naso

Mauro Mangano e Nino Naso, rispettivamente primo cittadino ed ex candidato sindaco di Paternò

E’ scontro tra il primo cittadino di Paternò Mauro Mangano e l’ex candidato sindaco Nino Naso. Il tutto è avvenuto davanti le telecamere. Le dimissioni di due dei tre revisori contabili hanno acceso la miccia. Naso rilascia due dichiarazioni alle emittenti Ciak Telesud e Video Star: “Il sindaco spieghi perché ha pagato un milione e 350mila euro all’Ato Simeto Ambiente, una società in liquidazione. E spieghi anche perché ha aumentato inopinatamente l’addizionale Irpef al massimo consentito dalla legge, con parere sfavorevole di tutti gli organi di controllo economico-contabili dell’Ente Comunale, su tutti i revisori, che oggi si dimettono e sottolineano in modo grave quanto sta avvenendo a Paternò”, ha dichiarato Naso. E continua: “Lo si spieghi alla città. E si spieghi anche perché questa città è divenuta ormai una città in cui non vengono perseguiti neanche i servizi essenziali come la manutenzione stradale, la pubblica illuminazione e la pulizia dei luoghi pubblici”.

Arriva immediata la risposta del sindaco Mangano, con una replica a Video Star. Il passaggio saliente: “Il signor Naso è ormai continuamente in campagna elettorale. Ormai credo sia il suo mestiere. Questa persona faceva parte di amministrazioni che hanno promesso il centro per disabili. Noi lo stiamo realizzando. Alle parole preferiamo i fatti. Se esiste qualcosa di grave che è stato commesso, ci denuncino”. Controreplica di Naso: “Il sindaco Mangano non perda tempo ad entrare in polemica personale con Nino Naso o con i cittadini che lo criticano. Io ho posto domande precise a cui il sindaco non ha risposto: Ato e Irpef su tutte. E poi, abbiamo presentato assolutamente numerose denunce sia alla Corte dei Conti, sia alla Procura della Repubblica, sia all’Assessorato Regionale agli Enti Locali, sia alla locale stazione dei Carabinieri”. Naso ha poi anche mostrato alle telecamere le denunce presentate con le regolari ricevute di ritorno.

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