Paternò. Il segretario del Pd smentisce Freedom. Di Bella: “Non gli conviene”

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Filippo Sambataro, consigliere comunale e segretario del Partito Democratico a Paternò

In data 8 agosto Freedom24 ha pubblicato un servizio di apertura dal titolo: “A Paternò il sen. Salvo Torrisi starebbe preparando l’alleanza con il Pd“. All’interno del servizio figurano alcuni riferimenti al partito nella città di Paternò, in particolare quelli al capogruppo del partito in Consiglio Comunale, il consigliere Ezio Messina, e del segretario stesso del Pd, il consigliere Filippo Sambataro. Quest’ultimo ha inoltrato una replica alla nostra Redazione per smentire le posizioni assunte dal giornale relativamente la questione alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative paternesi, e relativamente la supposta non ricandidatura del sindaco uscente Mauro Mangano. Ecco il breve intervento del consigliere Filippo Sambataro, e di seguito la replica del direttore di Freedom24, Andrea Di Bella.

Egregio direttore,
Nell’articolo “A Paternò il sen. Salvo Torrisi starebbe preparando l’alleanza con il Pd” pubblicato sulla versione online di Freedom24 in data 08 agosto 2015, leggo: “Il Partito Democratico starebbe pensando alla non ricandidatura dell’attuale primo cittadino paternese” e “La tesi della non ricandidatura di Mauro Mangano sarebbe anche sostenuta dal segretario cittadino del Pd, il consigliere Filippo Sambataro”. Corre l’obbligo di smentire queste affermazioni che sembrano essere più il frutto di una interpretazione che una reale volontà politica, poiché non trovano riscontro in nessun atto di partito né in alcuna dichiarazione del segretario.

Filippo Sambataro, consigliere comunale e segretario del Pd Paternò

Consigliere Sambataro
Replico personalmente onde evitare spiacevoli fraintendimenti. Lei sa, perchè un professionista della politica, che sui giornali non esistono tesi esclusivamente supportate da posizioni ufficiali dei partiti di riferimento o dei soggetti eventualmente coinvolti. Lei oggi smentisce anzitutto una tesi – quella della non ricandidatura dell’attuale sindaco di Paternò, Mauro Mangano – da noi sostenuta con le dovute cautele che si convengono ad un qualsiasi giornalista accorto e a qualsiasi testata avveduta. Mi preme sottolineare quanto riportato all’interno del servizio pubblicato lo scorso 8 agosto da Freedom, e ne sottoscrivo ogni parola. I cittadini hanno il diritto di conoscere a pieno quanto accade nella città, ed è compito dei giornalisti fornire ogni spunto necessario, siano pure spunti non necessariamente accompagnati da una dichiarazione ufficiale di chicchessìa. Il Partito Democratico, anche e soprattutto a Paternò, sta attualmente affrontando la questione relativa alla ricandidatura dell’attuale primo cittadino in maniera molto attenta. Un tema affrontato dal Pd paternese ma anche dal partito ai diversi livelli. Questa è una verità assoluta che non può essere smentita. Chi la smentisce sa di farlo per non allarmare né i propri colleghi né i potenziali alleati, che si sentirebbero evidentemente scoperti nelle attuali manovre, a Paternò come a Palermo. A confermare la tesi della non ricandidatura di Mangano esiste una chiarissima dichiarazione del capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Democratico, il consigliere Ezio Messina, che al nostro giornale ha dichiarato: «Mi auguro che non sia l’amministrazione uscente a chiedere la fiducia, ma sia una formazione politica degna di questo nome – ossia il Partito Democratico – a poter avanzare una proposta politica adeguata ai bisogni della città». In poche parole: Mangano non si ripresenti e si metta in atto una nuova fase politica, per il bene della città e dello stesso Pd. Con questa sua smentita di oggi, non solo delegittima una piena e autonoma posizione del suo stesso capogruppo, ma dice alla città che questo sindaco ha lavorato e continua a lavorare bene, tanto da meritare di essere ricandidato. Francamente, non so se le è politicamente convenuto smentire quanto da noi pubblicato.

Andrea Di Bella, direttore editoriale

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