E’ di questi giorni la notizia, riportata da SiciliaJournal.it, accolta con grande fastidio dai cittadini catanesi dell’aumento della sosta oraria sulle strisce blu ad un euro l’ora. Un aumento che ha scatenato il disappunto di coloro che più di tutti soffrono la fuga dai centri urbani di visitatori e acquirenti: i commercianti. Giovanni Saguto Presidente As.Com di Catania Confcommercio Francesco Sorbello V.Direttore provinciale As.Com Confcommercio, si sono fatti portavoce di questo disagio, chiedendo più volte spiegazioni e possibili soluzioni direttamente al Sindaco Bianco, che a quanto pare si è reso poco disponibile al dialogo, sfuggendo ad ogni richiesta di chiarimento. A questo punto, i vertici di Confcommercio si sono rivolti direttamente ai membri del consiglio comunale, sperando d’ottenere una maggiore attenzione sul problema.
“ È strategicamente sbagliato aumentare la sosta oraria ad 1 euro, si penalizzano in modo indiscriminato tutti gli utenti della Città, ad iniziare da quelli del commercio cittadino fatto da migliaia di imprese- scrive Francesco sorbello in una lettera indirizzata al Consiglio Comunale- Ma inutile spiegarlo a sindaco ed assessori. Non hanno capito che bisogna trattare in modo diverso, in termini di possibilità e costo della sosta, le due principali componenti dei flusso veicolare: l’ utenza stanziale che in città produce reddito e l’utenza che in città viene a consumare reddito e ad usufruire dei servizi della città. Non l’hanno capito, che disastro! Che disastro! Abbiamo trattato la questione nella commissione consiliare viabilità, ed anche commercio, proprio in questi termini, condividendo con Voi una specifica proposta finalizzata a ridurre la sosta passiva, a far lasciare le auto che fanno sosta passiva in periferia, ad aumentare il turnover delle auto in sosta, ad aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici; senza, però, penalizzare quanti giungono in città per usufruire di servizi e consumare reddito. Sindaco e Giunta, invece, fanno di tutto per indirizzare proprio questa utenza nei centri commerciali: sono i loro migliori alleati. La verità è che le perdite di Sostare il Sindaco Enzo Bianco e company le scaricano sui cittadini. Un’altra tassa sul cittadino in nome dell’incapacita, dell’inefficienza, di scelte sbagliate in capo a Sostare. Ed a questo punto ci chiediamo come può una società che gestisce in monopolio circa 6000 stalli a parcheggio avere un deficit. Dovrebbe produrre, come in passato, utili (condirevoli) ed ha debiti. Incredibile! Frutto di spechi, scelte sbagliate ed inopportune di cui Bianco e Company non si sono accorti”.