Paternò, posti all’Ama. Mannino: “Si nomini amministratore unico”

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Ignazio Mannino, consigliere comunale capogruppo Pdl-Forza Italia

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI PATERNO’ IGNAZIO MANNINO, CAPOGRUPPO PDL-FORZA ITALIA

“Sento la necessità, il dovere etico e morale quale cittadino della nostra Paternò, di condividere un semplice pensiero dettato da un dovere istituzionale che nonostante il forte periodo di decadimento  delle istituzioni,  infervora il mio impegno ed è motore della mia passione per la politica. Sono certo che quanto sto per esporre non solo a parole, ma con una proposta di delibera concreta, verrà considerato dal  Sindaco e da questa maggioranza pseudo – sinistroide,  come l’ennesima trovata di una opposizione ignorante ed incompetente, perché ormai chi amministra malamente la nostra Città ci ha abituato ad una mancanza di umiltà e ad una politica clientelare degna del peggiore partito Democristiano. Pertanto ad alta voce ed in modo forte contestiamo l’ennesimo atto consumato dal Sindaco Mangano, che in barba alla crisi economica ed alla “spending review” ovvero alla revisione della spesa in termini di tagli, nomina il nuovo C.d.A dell’AMA (Azienda ex Municipalizzata che si occupa del servizio Idrico) composto esclusivamente da membri esterni che comporta  un costo aggiuntivo di 37.000 euro annui tutto a carico dei cittadini  e distribuito negli aumenti della tariffa idrica”.

“Tutto ciò, non perché sia  imposto  dalla  nuova normativa, così come il Sindaco vorrebbe far credere, ma per  mera scelta di necessità politica di statura morale peggiore I Repubblica, infatti con l’art 16 del Dl 90/2014 convertito dalla legge 114/2014 che modifica legge 7  agosto  2012,  n.  135,  viene disposto che, qualora si opti in alternativa per la nomina di un Cda, la maggioranza dei suoi componenti non deve più essere necessariamente costituita da dipendenti o dirigenti dell’Ente o della società controllante, pertanto la legge non obbliga il Sindaco ad effettuare nomine esterne, ma demanda la scelta al Socio controllante  che nel caso dell’AMA coincide con  Il Sindaco.  Pertanto  abbiamo tradotto la nostra denuncia e la nostra azione di tutela dei cittadini in una proposta di delibera Consiliare avene come oggetto :“Statuto A.M.A-Modifica C.d.A. – Amministratore Unico ed istituzione fondo tariffe agevolate soggetti deboli” , poiché riteniamo opportuno che il Sindaco nomini un Amministratore Unico anziché 3 componenti del Consiglio di Amministrazione che incidono con una maggiore spesa di ben 37.000 euro annui con i quali si può istituire un fondo “Tariffe agevolate” a tutela delle famiglie bisognose che non possono permettersi il “lusso”  di un bene primario come l’acqua”.

“Il Sindaco Mangano ed il suo Vice Carmelo Palumbo predicano bene e razzolano male se non malissimo, perché appena qualche anno fa gli stessi battagliavano, contro l’allora Sindaco Failla, per tutelare e far prevalere il diritto dell’acqua quale bene primario, ma a distanza di poco tempo pensano “bene”, tradendo i cittadini,  di aumentare anche le tariffe del servizio idrico. La proposta che giungerà in  Consiglio Comunale avente come primo proponente il Consigliere Ignazio Mannino e sottoscritta e condivisa da Vito  Rau, Antonino Valore, Pietro Cirino, Marco Tripoli, Roberto Faranda, Sergio Signorello Giancarlo Ciatto,  non vuole essere un attacco ai professionisti impegnati nel C.d.A dell’AMA , ad alcuni dei quali vanno riconosciute delle  capacità professionali, ma vuole essere di certo una forte azione politica che  permetterebbe un notevole risparmio, oltre che la  doverosa possibilità di aiutare in modo forte le famiglie che sono costrette a subire  delle condizioni di necessità tali  da non poter garantire  un bene essenziale come l’acqua. Il Sindaco dovrebbe trarre il massimo vantaggio  dall’elevata professionalità e capacità dell’attuale  Presidente, Dott. Giuseppe Rapisarda,  il quale sono  certo governerebbe al meglio, da Amministratore Unico,  l’Azienda Idrica. E’ Necessario una proiezione reale che vada nel senso del risparmio,  dell’innovazione e dell’efficientemento  del servizio con una politica di investimenti intelligenti, mentre ad oggi  gli l’unici investimenti attuati  risultano essere  i compensi per i nuovi componenti del C.d.A. a totale carico dei Cittadini”.

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