Irpef Paternò, Nino Naso: “La battaglia continua su rifiuti e acqua”

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naso nasoAll’indomani della votazione in Consiglio Comunale a Paternò sul dimezzamento dell’addizionale Irpef dallo 0,8 allo 0,4%, l’ex candidato sindaco Nino Naso dirama un comunicato pubblico: “Grazie ai riflettori accesi sull’addizionale IRPEF attraverso una proposta popolare sottoscritta da 6mila cittadini paternesi, si è ottenuto il dimezzamento dell’aliquota Irpef dallo 0,8% allo 0,4%. E’ certo un bel successo. Anche se, tuttavia, viene considerata una vittoria parziale. Noi avremmo voluto l’azzeramento”. Continua Naso: “Il Popolo e i revisori dei conti, insieme a quei consiglieri che si sono battuti contro l’addizionale, non hanno mai creduto alla necessità di questa tassa ingiusta e non sono caduti nella trappola del paventato dissesto finanziario millantato da Mangano & co. Mangano viene smentito clamorosamente anche, cosa ancora più grave, da pezzi della sua stessa compagine. Ora attendiamo le dimissioni del sindaco, in considerazione da quanto da lui stesso dichiarato, cioè che senza l’addizionale Irpef al massimo non avrebbe più potuto garantire nemmeno i servizi essenziali e che addirittura – sempre secondo le sue dichiarazioni – il comune sarebbe incorso al dissesto finanziario. Onestà intellettuale dunque esige le dimissioni immediate del primo cittadino.

Naso si pronuncia anche sul futuro: “Comunque noi non ci fermeremo, questo successo per noi è solo l’inizio di un percorso che vede il comitato spontaneo – sorto in occasione della lotta contro l’addizionale Irpef – accendere i riflettori ancora una volta sulle varie problematiche che affliggono Paternò. La nostra attenzione punterà sugli enormi rincari della bollette dell’acqua, sull’aumento esponenziale della tassa sui rifiuti e sui tanti, troppi sprechi del Comune”.

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