Il Consiglio Comunale di Paternò dimezza l’addizionale Irpef dallo 0,8% votato lo scorso 30 settembre allo 0,4%, ed aumenta l’esenzione dai 10mila euro annui di reddito con lo 0,8% agli attuali 12mila euro con lo 0,4%. In occasione della votazione di questa sera, figlia di una seduta fiume dell’assise di ieri sera e ieri notte, è cambiata di fatto la maggioranza di centrosinistra che sostiene l’amministrazione di Mauro Mangano. L’opposizione ha infatti battuto la maggioranza 15 a 9. Voti a favore della riduzione dell’aliquota: Condorelli, Rinina, Rau, Tripoli, Cirino, Messina, Mannino, Valore, Furnari, Virgolini, Faranda, Bottino, Buttò, Signorello, Ciatto. Voti contrari alla riduzione dell’aliquota: Campisano, Cunsolo, Sambataro, Parisi, Milicia, Sciacca, Di Benedetto, Calabrò, Arena.
Assenze evidentemente concordate quelle del consigliere Salvo Comis e di Ionella Rapisarda, entrambi collaborazionisti con la maggioranza del sindaco Mangano ma non influenti nella votazione di questa sera. Pertanto hanno ritenuto evidentemente opportuno non presentarsi, evitando così di esporsi alla pubblica opinione a sostegno del mantenimento dell’addizionale Irpef. Ricordiamo che il consigliere Salvo Comis, il 30 settembre scorso, rappresentò il voto decisivo che decretò l’aumento dallo 0,2 allo 0,8% dell’addizionale Irpef, mentre nella seduta di ieri durante una dichiarazione di voto relativa alla sospensione o meno della seduta, si era detto “favorevole all’abbassamento delle tasse”. L’ex candidato sindaco Nino Naso: “Quando si abbassano le tasse non c’è che essere contenti. La città però sappia che se questo passaggio in Consiglio si è consumato, è stato perchè 6mila paternesi sono scesi in campo in prima linea contro questa tassa ingiusta che era l’addizionale Irpef allo 0,8%”.