Non è certificato, ma le voci che si rincorrono ripetutamente a Paternò in queste ultime ore sono molto insistenti. Dopo la “ricompensa” data al consigliere Salvo Comis (eletto all’opposizione) per aver votato favorevolmente l’aumento dell’addizionale Irpef al massimo consentito dalla legge, cioè lo 0,8%, risultando addirittura determinante in Assise e quindi passando di fatto in maggioranza (una ricompensa concretizzatasi con la nomina di un fedelissimo come membro della giunta del sindaco Mangano) adesso sembra che lo stesso primo cittadino abbia voluto allargare il cerchio. Ebbene, sull’addizionale Irpef (di cui vi abbiamo raccontato la verità punto per punto nei giorni scorsi, confermata oggi con un articolo pubblicato su La Sicilia da Mary Sottile), la partita politica si riaccende. I voti in consiglio per questa maggioranza di centrosinistra sono sempre più importanti. Ma come si sa, per alcuni la politica non è oggi e forse non è mai stata servizio per la comunità ma scambio di favori e di vantaggi personali. Ecco così che proprio a ridosso della nuova votazione in Consiglio Comunale sull’addizionale Irpef (a proposito della quale anche l’opposizione più intransigente sembra essere scesa a compromessi), il sindaco di Paternò nomina due nuovi membri del consiglio di amministrazione dell’Azienda Municipalizzata Acquedotto. Dimessosi l’ultimo componente, al già fedelissimo presidente Giuseppe Rapisarda sono stati affiancati un geologo ed una commercialista entrambi esterni all’Ente comunale, rispettivamente Giovanni Cavallaro e Francesca Spitaleri. Domanda al sindaco: secondo quali criteri sono stati individuati i nuovi professionisti membri del Cda di Ama, pagati coi soldi di tutti? E’ stato effettuato un bando ad evidenza pubblica che lasciasse emergere in modo chiaro ed incontrovertibile le esperienze e le competenze dei professionisti in questione? Seconda domanda: Giovanni Cavallaro non è una nuova conoscenza per la società acquedotto dato che, come anche ricordato dal giornale locale online 95047, fu già nominato in acquedotto dall’ex sindaco Graziella Ligresti molti anni fa. Quando nel 2012 in campagna elettorale parlava di cambiamento, parlava di questo? Di rispolverare vecchie amicizie del suo ex sindaco (dato che lei, Mangano, fu in giunta con la stessa Graziella Ligresti)? E non è finita qui.
La dott.ssa Francesca Spitaleri, stando a voci sempre più insistenti confermate anche da un servizio dell’emittente locale Ciak News, sembrerebbe essere nient’altro che la derivazione di un vero e proprio accordo politico tra lei, signor sindaco, ed un consigliere comunale eletto all’opposizione ma che ultimamente ha indiscutibilmente dato più una mano alla maggioranza che alla ragioni della minoranza consiliare. Le voci insistenti dicono si tratti del consigliere Ionella Rapisarda. Noi non ci crediamo, ovviamente. Non riteniamo possibile che un galantuomo come lei possa essersi piegato a tanto. Comprare voti in Consiglio Comunale coi soldi di tutti (assessore e consigliere di amministrazione di Ama sono cariche pubbliche e quindi pagate dai cittadini) è una pratica troppo vile perchè lei possa averla adottata. Noi non ci crediamo. Si attendono risposte.