SEGNI DEI TEMPI – La Chiesa deve orientare il mondo a Cristo

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jesus5Mentre Paolo è a Corinto, in una visione notturna sente il Signore che gli dice: “Non aver paura; continua a parlare e non tacere …” (At 18, 9). È un incoraggiamento all’apostolo che, probabilmente, si era scoraggiato dopo il fallimento all’Aeropago di Atene e il rifiuto dei Giudei di Corinto. Ma è anche un rinnovato invito a continuare senza paura, la sua missione di evangelizzatore e testimone di Gesù risorto. Un invito rivolto anche alla Chiesa e ad ogni singolo battezzato, chiamati ad annunciare il Vangelo sempre, in ogni circostanza e in ogni ambiente, senza nessun timore. La Chiesa non può e non deve tacere, mai. Non può farsi condizionare dal mondo, ma deve orientare il mondo a Cristo. C’è chi vorrebbe che la Chiesa tacesse ritenendo che ogni sua parola sia un’ingerenza nella vita degli uomini e della società. Vorrebbe che rimanesse in sacrestia, riducendo la fede solo alla sfera del privato, senza nessuna intromissione nella sfera pubblica. Ed è singolare che, in una società come la nostra dove a tutti è garantita la libertà di parola, solo ai cristiani e in particolare ai cattolici, questo diritto viene negato. La Chiesa, però, non può tacere, né potrà mai essere ridotta al silenzio, se sono in gioco i valori propri dell’uomo quali quelli della vita e della famiglia; della dignità della persona, della giustizia e della pace; di un lavoro stabile, sicuro e dignitoso. Come non può e non deve stare in silenzio di fronte ad ogni forma di organizzazione malavitosa che umilia, impoverisce, mortifica il popolo e la stessa società, così come sta avvenendo nella nostra Città, ormai preda di una delinquenza arrogante e scatenata che sta diffondendo paura e scoraggiamento. La Chiesa è a servizio dell’uomo e della sua felicità, ed è per questo che ha il coraggio di osare nell’annunciare il Vangelo, di rischiare nel denunciare il male, di compromettersi nel difendere il bene.

Padre Salvatore Alì

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