Calcio, per il Catania adesso è caccia alle streghe

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catania calcioTutto comincia in calde giornate di agosto,quando giocatori,società e tifosi era convinti che l’inferno della seri B sarebbe durato solo per una stagione, giusto il tempo di permettere ad una squadra creata per vincere e convincere la scalata verso la massima serie. Ma non comincia come ci si aspettava il cammino del Catania, e dopo solo tre giornate con un misero bottino di un solo punto,salta la panchina di mister Maurizio Pellegrino, troppa poco l’esperienza per affrontare un campionato difficile come quello della serie cadetta. Pellegrino torna a dirigere il settore giovanile, e al suo posto arriva Giuseppe Sannino,tecnico che di esperienza ne ha tanta alle spalle, a lui viene affidato il compito di riportare il Catania nelle zone alte della classifica.

Ma il cambio in panchina non otterrà i frutti sperati,e dopo 15 gare sulla panchina rossazzurra (5 vittorie ,4 pareggi e 6 sconfitte) Sannino rassegna le dimissioni e la società richiama al comando mister Pellegrino. Sembra un Catania confuso,dentro e fuori dal campo. Il tecnico etneo avrà il compito di traghettare il Catania fino alla fine della prima parte della stagione. Infatti,il 3 gennaio ecco arrivare Dario Marcolin, che nelle prime due gare in casa ,riesce a fare bottino pieno, ma è solo una piccola illusione per i tifosi, perchè nelle successive partite si rivedrà il Catania spento e confuso di sempre. E allora continua la caccia alle streghe, la sconfitta interna con il Frosinone farà un’altra vittima, tocca al preparatore atletico Ventrone, prendersi le colpe di un Catania che non sembra fisicamente predisposto a reggere 90’ ad alta intensità,:di fatto Ventrone esonerato,sostituito da Massimo Neri. Dopo il recente pareggio interno contro la Spezia, agguantato all’ultimo respiro,tocca a Marcolin finire sotto inchiesta ,con la panchina del Catania che sembra di nuovo in bilico. La caccia al colpevole non sembra trovare una fine.

Fabrizio Lo Porto

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