Pansa avverte il parlamento: più rischi per l’Italia

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Charlie Hebdo: presidio carabinieri obiettivi sensibili“C’è un fattore di rischio molto più accentuato per l’Italia”. Quello che il capo della PoliziaAlessandro Pansa ha lanciato in audizione alla Camera, è un allarme che mette paura.

Un po’ perché il conflitto libico è dietro l’angolo, un po’ perché il flusso di immigrati clandestini tra cui l’Isis sta infiltrando pericolosi jihadisti è fuori dal controllo del Viminale

Secondo Pansa, infatti, il nostro Paese è “più esposto rispetto al passato” al terrorismointernazionale. Questo perché “i teatri di guerra sono molto più vicini a noi” e c’è una forte“complessità dello scenario degli attori coinvolti”.

A preoccupare Pansa è in particolar modo la facilità con cui i jihadisti entrino ed escano dal nostro Paese. Che le frontiere italiane fossero un colabrodo è sotto gli occhi di tutti. Ma che il problema debba essere esteso a tutta l’Unione europea rischia di aggravare ulteriormente i rischi. Degli oltre tremila foreign fighter europei andati a combattere in Siria e in Iraq, una buona parte è, infatti, già rientrata in Europa. “Il fenomeno riguarda anche l’Italia – avverte il capo della Polizia – i combattenti partiti dal nostro Paese sono una sessantina”. Di questi cinque sono di origine italiana mentre un paio hanno la doppia nazionalità. “Di questi sessanta – ha chiosato Pansa – un numero ridotto è rientrato”.

IlGiornale

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