di Andrea Di Bella
Un’edizione realizzata in extremis e con non pochi sacrifici da parte della nuova dirigenza allo sport e allo spettacolo. Il nuovo assessore al ramo Alfredo Minutolo, infatti, coadiuvato dal consigliere comunale Salvo Comis e da numerosi altri soggetti che orbitano attorno ad uno dei più storici Carnevali di Sicilia, ha fatto del suo meglio per riportare a Paternò questa manifestazione. I lettori e i cittadini sanno che da queste colonne non abbiamo risparmiato critiche all’amministrazione comunale paternese, coerentemente e quando abbiamo ravvisato che ce ne fosse bisogno. Bene o male alla città è stata concessa una boccata d’ossigeno, specie alle attività commerciali del centro storico (prima su tutte via Vittorio Emanuele, dove il Carnevale è ritornato dopo diverso tempo).
E’ un piccolo segnale, quello della realizzazione del Carnevale, che sentiamo di salutare senza clamori ma anche senza polemica. Con risorse economiche quasi vicine allo zero, chi di competenza ha fatto ciò che doveva. Recentemente, questa amministrazione ha deliberato la stessa somma per il finanziamento di sei compensi a sei diversi soggetti per la realizzazione di corsi mirati alla formazione di nuovi cantastorie. Ce ne siamo occupati per primi portando alla luce anzitutto la delibera di giunta. Non abbiamo approvato, ovviamente. Ma quella del Carnevale, al quale siamo e sono personalmente legato, è una scommessa che questa giunta e chi gli collabora non poteva disattendere. C’è chi criticherà, chi non approverà. Noi sentiamo di non criticare, almeno per questa volta. Se non altro perchè, in un modo o nell’altro, si è cercato di aprire alla città.