Ammontano a circa 4.270.000 euro le somme che il Comune di Paternò ha incassato per il 2014, come gettito fiscale derivante dall’IMU su altri fabbricati, secondo i calcoli effettuati dagli uffici di Ragioneria del Comune e i dati inviati dal Ministero. Una cifra che supera di solo 100.000 euro la somma prevista dagli Uffici e inserita nel bilancio di previsione 2014.
«Nel documento finanziario approvato dalla Giunta e poi dal Consiglio Comunale, alla voce Imu avevamo preventivato un gettito fiscale pari a circa 4.160.000 euro – sottolinea il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, e questo ci ha portato a sostenere che, purtroppo, l’unico modo per far quadrare il bilancio, ed assicurare alla nostra città i servizi adeguati alle nostre esigenze, era aumentare l’addizionale Irpef. Oggi i dati sulle effettive entrate per l’Ente ci danno ragione e ci permettono di lasciarci alle spalle le polemiche sollevate da chi, qualche mese fa, sosteneva con convinzione che il gettito IMU per il nostro Comune non sarebbe stato inferiore a 4.800.000 euro. Oggi possiamo dire con serenità che abbiamo fatto la cosa giusta – aggiunge il primo cittadino – agendo per il bene della città, perché se avessimo preventivato 600.000 euro in più di entrate nelle casse del Comune, questo avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi sulla stabilità del bilancio. Quella di aumentare l’Irpef è stata una decisione sofferta, perché a nessun sindaco piace togliere i soldi dalle tasche dei propri cittadini, ma che oggi si rivela necessaria. Ricordo infine che tale tassa non interessa le fasce più deboli della popolazione, poiché non riguarda quei nuclei familiari ove il reddito è inferiore a 10.000 euro l’anno. Per il 2015 la nostra priorità, per quanto riguarda le tasse – conclude Mangano – sarà quella di ridurre il tributo sui rifiuti, l’imposta che grava più di tutte sulle tasche dei paternesi».