È stato approvato, infatti, l’emendamento di Anna Finocchiaro e dei capigruppo di maggioranza che porta, tra l’altro, dal 37% al 40% la soglia per il premio di lista: i sì sono stati 177, i no 64 e gli astenuti 2. Ed ad essere stato approvato è stato anche un secondo emendamento della Finocchiaro: quello che porta dal 37 al 40% la soglia che un partito deve raggiungere per ottenere il premio di maggioranza, senza il quale si va al secondo turno. Inoltre, sostituisce i listini bloccati con un sistema in cui il capolista dei partiti in ciascuno dei 100 collegi è bloccato, mentre per gli altri candidati che concorrono per un seggio valgono le preferenze. Per ottenere un seggio inoltre bisognerà aver superato al primo turno il 3% dei voti. Infine l’emendamento inserisce una clausola secondo cui la legge entra in vigore il 1 luglio 2016.