Alla fine il sindaco di Paternò deve avere accolto pienamente la proposta dei cinque consiglieri di opposizione che avevano aperto proprio al primo cittadino sul bilancio a ridosso della votazione qualche giorno fa. E così i consiglieri Filippo Condorelli, Alfio Virgolini, Francesco Rinina e Ivan Furnari (a cui va a aggiunto Salvo Comis, che dall’opposizione ha già effettuato il suo passaggio in maggioranza attraverso un non meglio precisato “sostegno esterno”) hanno votato favorevolmente al bilancio di previsione portato in aula consiliare proprio oggi dopo le mille polemiche che hanno fatto da strascico alla votazione sull’addizione IRPEF dello scorso 1 di ottobre e la ri-votazione della pregiudiziale lo scorso 14 e 15 novembre. Un bilancio che si porta dietro anche il parere negativo dei Revisori Contabili; ed una situazione, quella economica dell’Ente, al vaglio anche della Procura della Repubblica di Catania dopo un esposto del Movimento Cinque Stelle cittadino.
Ed intanto, il dato politico: la maggioranza consiliare a Paternò, di fatto, passa a quota 17 consiglieri. Cioè i 17 consiglieri che hanno – con la votazione di oggi – detto “si” alla politica economica e finanziaria della giunta di centrosinistra retta dal primo cittadino Mauro Mangano. Dodici più cinque: Antonio Arena, Enrico Statelli, Giuseppe Gentile, Nino Calabrò, Lorenzo Arcoria, Giuseppe Di Benedetto, Alfredo Sciacca, Salvatore Milicia, Giovanni Parisi, Filippo Sambataro, Lucio Cunsolo, Salvatore Campisano. A questi, per l’appunto, si aggiungono i cinque consiglieri di opposizione divenuti di fatto e da oggi apertamente sostenitori delle tesi economiche e finanziarie di giunta: Alfio Virgolini, Ivan Furnari, Salvatore Comis, Francesco Rinina e Filippo Condorelli. Si segnala l’assenza, tra i banchi dell’opposizione, del consigliere Ionella Rapisarda. Un’assenza che da molti è ritenuta di tipo tecnica. Hanno votato “no” undici consiglieri comunali: Laura Bottino, Guerrina Buttò, Piero Cirino, Marco Tripoli, Vito Rau, Nino Valore, Giancarlo Ciatto, Sergio Signorello, Salvatore Fallica, Ignazio Mannino e Roberto Faranda.