Paternò, attacco di NCD Giovani all'amministrazione

Comunicato stampa di NCD Giovani sulla situazione politica. Attacco all’amministrazione comunale. Di seguito le parole del movimento:

Quanto sta accadendo alla nostra città da due anni a questa parte è davvero triste. I commercianti abbandonati; le vie principali morte; il commercio delle arance fermo completamente; le strade dissestate; tutte le tasse comunali aumentate al massimo consentito dalla legge; non nascono più società sportive, e quelle poche che ancora resistono stentano a sopravvivere; i parchi pubblici abbandonati; il verde non curato; spazzatura ovunque; un turista sembra un miraggio; la collina storica si trova in una situazione di assoluto degrado; si aspetta da anni un piano cimiteriale; i finanziamenti che arrivano sono rispediti al mittente per mancanza di progetti validi; i vigili urbani non hanno potuto acquistare nemmeno le divise e prestano servizio con delle pettorine blu con scritto “polizia municipale”; lo stadio “Falcone e Borsellino” pare più un campo di patate che un campo da calcio; i giornalisti vengono continuamente attaccati ed insultati dal sindaco solo perché si limitano a descrivere la vera situazione paternese; i quartieri periferici dimenticati; nulla si fa per combattere il fenomeno del randagismo e molto altro.

Ma l’elenco non finisce qui, basta vivere la città per capire che chi la amministra è un incompetente patentato. L’altra sera, per completare la frittata, alcuni consiglieri comunali hanno richiesto un consiglio straordinario per annullare l’ennesimo aumento, dallo 0,2 allo 0,8 x mille,dell’addizionale IRPEF. Proposta bocciata dai consiglieri di Pd e Cittadini in Comune. Non entriamo nel merito della vicenda per non offendere i consiglieri di maggioranza più di quanto non lo facciano da soli ogni qualvolta si presentano in consiglio comunale. Poveretti. Poveri noi. Arrivati a questo punto, nella consapevolezza di essere voce di tutta la città, non ci resta che esigere le dimissioni di questa amministrazione fallimentare. Non ci resta altro da fare, ogni battaglia portata avanti è già persa in partenza. Questi amministratori non ascoltano la città. Ultimo esempio è quanto accaduto l’altra sera in consiglio, c’erano centinaia di cittadini che chiedevano di togliere questa tassa ingiusta, e loro non lo hanno fatto. La speranza è ormai morta”.