Dopo ciò che è successo ieri sera in consiglio comunale a Paternò, giungono le reazioni politiche trasversali. Parlano Giancarlo Ciatto e Vito Rau:
CIATTO – “Sento il bisogno di denunciare con forza ciò che ormai da tempo accade in consiglio comunale. Con una maggioranza sorda ai bisogni della Città, che impone come una clava la forza dei numeri contro chi vuole soltanto operare per il bene della Città. Ma ieri sera si è toccato il fondo: un’offesa all’intelligenza e alla dignità umana!! Per rinviare il consiglio ed evitare che Venerdì si possa discutere dell’annullamento dell’irpef, si è messa in scena una “pantomima”. Infatti, nell’assoluto silenzio dei Presidenti di Commissione Arcoria e Campisano, che sono coloro i quali avrebbero dovuto presentare gli emendamenti, si è detto che il corpo della delibera conteneva degli emendamenti che però non si trovavano. I presidenti sapevano benissimo di non averli ancora presentati, ma hanno taciuto, addirittura il Presidente Campisano si è detto “sbigottito ” del fatto che non ci fossero gli emendamenti. Questo comportamento e’ vergognoso. Offende la buona fede dei cittadini. Adesso si parla di disguidi dei segretari di commissione. Altra offesa all’intelligenza umana. Il dovere di presentare gli emendamenti spetta ai Presidenti di commissione, non ai segretari. Sono loro che non li hanno presentati e ieri sera in assoluto silenzio hanno mentito alla Città. Quando l’opposizione chiedeva di chi fosse la responsabilità loro hanno taciuto. Credo che bisognerà chiedere anche la registrazione della seduta, per approfondire meglio quanto accaduto. Noi ci batteremo con forza per il rispetto della legalità e della verità”.
RAU – “Assurdo ciò che ormai succede in consiglio, atteggiamento frutto di una pessima amministrazione con una maggioranza composta da pezzi dell’ex opposizione se mai all’opposizione sono stati. Si vuole a tutti i costi limitare l’azione dei consiglieri comunali e la loro funzione di rappresentanti dei cittadini . Il maldestro tentativo di boicottare una proposta di delibera di iniziativa consiliare non servirà a risolvere i loro problemi , ne tantomeno quelli del sindaco . Credo che ciascuno deve prendersi le proprie responsabilità e la questione risulta molto semplice : c’è chi ha votato aumento delle tasse e chi no ! Ora, chi ha votato NO ritenendo e dimostrando che la tassa, l’irpef, poteva essere evitata, tesi confortata dal parere dei revisori dei conti (negativo) vorrebbe discutere ed votare l’annullamento della tassa a nostro avviso ingiusta. Ma intanto si deve discutere in Consiglio. Mi chiedo quale problema ha la maggioranza a non voler discutere questa proposta di delibera ? Forse teme che sia troppo popolare ? Ebbene si ! Noi interpretiamo e rappresentiamo le esigenze della città ! E oggi non si governa mettendo tasse , specie se si potevano evitare . La città vede”.