Paternò, scontro Sindaco-Consiglieri sul bilancio. Altro comunicato di fuoco

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Lo scontro politico ed istituzionale a Paternò è ormai allo stremo. Dopo la presa di posizione del presidente del consiglio comunale, Laura Bottino, che chiede l’annullamento dell’addizionale IRPEF votata lo scorso 1 ottobre, il sindaco ha risposto: “Laura Bottino ha avuto una svista”. Secca la replica in coro di dieci consiglieri comunali di centrodestra e di sinistra che sembrano avere creato un muro compatto contro il sindaco e la sua linea politico-economica-amministrativa. Di seguito le parole dei dieci consiglieri, che si firmano eccezionalmente “Dieci consiglieri alternativi a Mauro Mangano”:

“L’unico che ha avuto una svista è Mauro Mangano. ‎Il Sindaco ha impiegato due giorni per (ri) leggere i conti. Forse perché il Sindaco – nonché assessore al bilancio – non era nemmeno presente nella delibera dello schema di bilancio del 07/10/2014? Fatto, politicamente, assai grave? Non avrebbe dovuto conoscere i conti da molto tempo? Di più: se per rileggere la bozza di bilancio presentata al consiglio il 23/09/2014, il Sindaco e l’ufficio (cioè coloro i quali l’hanno preparata), hanno impiegato due giorni, non è sintomatico del fatto che quella bozza era poco chiara e non facilmente leggibile, in soli tre giorni, dal consiglio comunale? Ancora, il Sindaco parla di “terzietà”. Rispetto a chi e rispetto a cosa? Se la “parzialità” del Presidente del Consiglio si è palesata in una “parzialità” in difesa della Città e dei suoi cittadini, allora ci vorrebbero altre centinaia di queste “parzialità”.

Il Compito di un Consigliere Comunale, qualsiasi ruolo egli ricopra, è quello di esercitare l’indirizzo e soprattutto il controllo sugli atti dell’amministrazione, nel supremo interesse della collettività; questo è ciò che ha fatto il Presidente del Consiglio. Perché, come afferma lo stesso Primo Cittadino, non vengono inserite in bilancio somme pari a 690 mila euro (228 mila euro L. 147/2013; 460 mila 133/2013), nonostante la comunicazione del 19 Settembre da parte dello Stato che invita i comuni a iscrivere queste somme, garantendone la certezza? Eccessiva prudenza? O furbizia da parte del Sindaco che vuole utilizzare tali somme in modo discrezionale? Pertanto, gravando immotivatamente sulle tasche dei cittadini? Noi andremo avanti. Non contro qualcuno, ma in favore della Città. Siamo convinti che vi sono le somme per evitare di imporre questa tassa ai cittadini”.

Firmato i consiglieri: Guerrina Buttò (NCD), Giancarlo Ciatto (PD), Pietro Cirino (NCD), Turi Fallica (Cittadini in Comune), Roberto Faranda (La Città), Ezio Mannino (Pdl-Forza Italia), Vito Rau (MPA), Sergio Signorello (Indipendente – ex PD), Marco Tripoli (NCD), Nino Valore (Pd – Area Articolo 4)

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