Ospedale di Paternò, il sen. Torrisi: “Intenzionalmente penalizzato”

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image41Il sen. Salvo Torrisi ha presentato, appena pochi giorni fa, un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti, per avere risposte su alcuni punti che ad oggi non hanno avuto risposte in merito all’Ospedale “SS. Salvatore” di Paternò. «In Sicilia è in corso di approvazione il riordino e la riorganizzazione della rete sanitaria e ospedaliera – scrive Torrisi nell’interrogazione – da parte dell’Asp di Catania, verso l’ospedale “SS. Salvatore” di Paternò vi è, a nostro avviso, un’azione intenzionalmente penalizzante per ridimensionarlo. Infatti, si continua a perseguire una impostazione programmatica sanitaria sbagliata nei contenuti e quindi dannosa per la collettività. La programmazione sanitaria regionale della Sicilia – scrive ancora Torrisi – è sbagliata alla base e su diversi punti, in quanto non adeguata ai veri bisogni del territorio. Innanzitutto vi è la mancata esecuzione dei lavori di ristrutturazione dello stesso ospedale, malgrado siano trascorsi già otto anni da quando fu previsto il finanziamento di 10 milionidi euro: si tratta di un dato fortemente indicativo delle mire di chi intende penalizzare Paternò. Questo ritardo è causato dalla cattiva gestione dell’azienda, dove i dirigenti affermano paradossalmente che “poiché questi lavori di ristrutturazione non sono stati fatti, sarebbe opportuno ridimensionare l’ospedale”. Su questo argomento- aggiunge Torrisi – informo qui, per completezza, che per iniziativa del “comitato civico a difesa dell’ospedale” sono in corso indagini da parte della magistratura per accertare eventuali responsabilità e illeciti anche di rilevanza penale. Ma la strategia pianificata è stata fatta su più piani, ovvero sui servizi offerti dalla struttura. In primis quello del punto nascite». Al nuovo direttore dell’Asp Ida Grossi, il compito di dare una soluzione alla vicenda.

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