Colpo di scena a Paternò: chiesto annullamento addizionale IRPEF

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Colpo di scena a Paternò. Il presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino, ha chiesto al Consiglio Comunale di esprimersi nuovamente a proposito dell’addizionale IRPEF, e di riportarla quindi allo 0,2xmille. Motivo? Non erano stati conteggiati, in sede di presentazione di bozza di bilancio al consiglio comunale, circa 600mila euro di trasferimenti statali. Quindi, non c’era nei fatti alcun pericolo di dissesto economico e finanziario dell’ente. Tutto un trucco, verrebbe da dire, per avere più danaro in cassa. Il tutto, ovviamente, a danno dei cittadini. Si legge nella proposta di delibera del presidente Bottino: Si constata “che rispetto alla bozza di bilancio presentata in data 23/09/2014 (quindi immediatamente prima dell’adozione della deliberazione sulle aliquote sull’addizionale comunale IRPEF), si riscontra nel successivo schema di bilancio approvato dalla G.M. con atto deliberativo n.277 del 07/10/2014, una notevole differenza nelle somme totali delle Entrate ed Uscite”; e che “Verificato che il Comune di Paternò è destinatario di ulteriori trasferimenti rispetto a quelli previsti nella bozza di bilancio  trasmessa al Consiglio Comunale in data 23/09/2014,  sulla scorta dei disposti normativi e degli importi indicati nel prospetto allegato al presente  atto per farne  parte integrante e sostanziale, e che si può razionalizzare ulteriormente la spesa da prevedere nel bilancio di previsione 2014”. Quindi, la presidenza del consiglio comunale di “Annullare la deliberazione consiliare n.84 del 30/09/2014”, e quindi riportare l’addizionale IRPEF allo 0,2xmille. Un fatto politico senza precedenti, che forse prevederebbe più che qualche incidenza politica.

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