Il disastro era annunciato, ma nessuno avrebbe immaginato che il Commissario dello Stato, il prefetto Carmelo Aronica, impugnasse 21 articoli della Finanziaria- ter. E, se è vero che gli accantonamenti per il ripianamento del disavanzo e l’abbattimento dei residui attivi ammontano quasi 464 milioni, bisogna sottolineare come il prefetto Aronica abbia cancellato con un colpo di penna gli ormai famosi contributi a pioggia. Bocciati anche provvedimenti cari a Crocetta: salta, ad esempio, parte della norma sul contributo di solidarietà per le pensioni da oltre 50.000 euro e l’articolo che prevede l’affidamento del servizio idrico ai Comuni e l’assunzione dei testimoni di giustizia. Niente da fare inoltre per i contributi ai lavoratori dell’ex Pirelli di Villafranca. E un colpo di scure, incomprensibile, ai fondi per l’editoria. Crocetta si dice comunque soddisfatto: «Il commissario dello Stato ha fatto un buon lavoro. Ha temperato l’eccessiva creatività che a volte si è manifestata a Sala d’Ercole durante l’esame del ddl».
LA REAZIONE DI FORZA ITALIA – Secondo il coordinatore dei forzisti dell’Isola, Vincenzo Gibiino, la bocciatura di ventuno articoli della finanziaria ter è “ancora una sconfitta per il presidente Crocetta. Anche stavolta – afferma Vincenzo Gibiino – il commissario di Stato interviene per mettere un freno ad un inconcludente governo, palesemente incapace di portare la Sicilia fuori da una crisi devastante. La bocciatura di ben 21 articoli della manovra ter suona come una nuova Waterloo, rende palese a tutti i siciliani che in queste condizioni non è possibile andare oltre. È necessario agire su progetti concreti di rilancio del turismo, dell’arte e della cultura siciliana. Per far ciò chi governa dovrebbe essere capace di programmare, di concertare con i propri assessori una strategia, sapersi confrontare in aula. Invece ogni giorno siamo costretti ad assistere a bassi litigi di corte. Invito Crocetta a prendere atto dell’inefficacia di una politica così fatta e trovi il coraggio di cambiare rotta e guardare unicamente al bene dell’Isola e dei suoi cittadini”.
PER NCD PARLANO CASCIO E CASTIGLIONE – “Crocetta e la sua Giunta sono ormai da tempo allo sbando e navigano totalmente a vista. La superficialità, l’approssimazione e l’incapacità sono l’unica cosa che caratterizza il Governatore e ciascuno dei suoi assessori. Dalle finanze, alla formazione, alla sanità, ogni giorno si registra uno schiaffo ai siciliani e un nuovo danno a settori nevralgici della Sicilia”. Lo affermano i coordinatori regionali di NCD, Francesco Cascio e Giuseppe Castiglione.
Redazione