Agrumicultura, oggi audizione all’Ars. Per Paternò l’assessore Borzì

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agostino borzì (2)Si è conclusa l’audizione alla Commissione Attività produttive dell’Ars, a Palazzo dei Normanni, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei comuni agrumetati di Francofonte, Paternò e Scordia, fra i sottoscrittori, nel marzo scorso, di un documento inviato alla Regione, nel quale si chiedeva un piano straordinario di intervento per superare l’ormai decennale crisi del comparto agrumicolo, attraverso azioni di breve e lungo periodo. Presente ad ascoltare le ragioni degli amministratori anche il nuovo assessore all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale, al quale gli uffici regionali hanno trasmesso il documento, che nel marzo scorso venne firmato nel comune di Paternò ed indirizzato al suo predecessore, Dario Cartabellotta. All’incontro ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Paternò, l’assessore alle Attività produttive, Agostino Borzì. «L’incontro ha avuto un esito positivo – sottolinea – con i deputati e gli assessori che hanno riconosciuto la fattibilità e l’importanza delle proposte avanzate attraverso il documento».

Alcune di esse sono già state realizzate, come quelle relative alla predisposizione di contratti pluriennali di fornitura di agrumi alle industrie di trasformazione, al fine di garantire ai produttori un prezzo minimo di conferimento. Esito positivo anche per un’altra delle richieste contenute nel documento, relativa al riconoscimento di punteggi aggiuntivi nei prossimi bandi del Piano di Sviluppo rurale 2014- 2020 agli agricoltori associati. «Un’altra novità importante in quest’ambito – evidenzia Borzì – riguarda il fatto che anche gli agricoltori che svolgono la propria attività in forma part-time potranno accedere ai bandi regionali del nuovo PSR Sicilia». Notizie meno buone, invece, per quanto concerne la richiesta di sblocco dei fondi (10 milioni di euro) riservati agli agricoltori i cui agrumeti sono stati danneggiati dal Tristeza Virus.

«A quanto pare – riferisce Borzì – le somme risultano vincolate dal patto di stabilità, ma i deputati presenti all’audizione e l’assessore Reale si sono impegnati a risolvere il problema. Nel complesso, però – continua l’assessore – l’incontro è stato positivo e ha rappresentato un’ulteriore prova che il lavoro svolto dall’amministrazione paternese, insieme all’assise civica e ai rappresentanti delle altre città interessate dal problema, ha avuto un riscontro pratico». Fu proprio a Paternò che l’1 marzo scorso i rappresentanti dei comuni agrumetati si riunirono, per sottoscrivere il documento, inviato all’assessorato regionale all’Agricoltura, nel quale si invocavano interventi urgenti in difesa del comparto e delle aziende agricole del territorio. «Possiamo smentire i catastrofisti che sostenevano che la nostra iniziativa fosse solo una passerella politica, al contrario – conclude Borzì – quando si lavora con serietà i risultati non tardano ad arrivare».

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