Per lo stesso motivo per cui potrebbe saltare la convalida dell’elezione di Giovanni La Via (Nuovo Centrodestra), anche la supervotata catanese Michela Giuffrida, candidata alle scorse elezioni europee dal movimento Articolo4 dentro il Partito Democratico, potrebbe non andare a Bruxelles. La legge elettorale valida per l’elezione degli europarlamentari dice infatti che contano i voti totalizzati complessivamente dalle liste nelle circoscrizioni, e non i singoli voti di preferenza dei candidati. Come per il NCD di Alfano, nella circoscrizione Italia Insulare anche il Pd risulta essere meno votato rispetto alle altre quattro circoscrizioni d’Italia.
In Sicilia e Sardegna, infatti, (Italia Insulare), il Pd ha totalizzato 791.837 voti, contro i 2.017.000 della circoscrizione Italia Meridionale, i 2.652.510 dell’Italia Centro, i 2.477.067 dell’Italia Nord Orientale e i 3.234.068 dell’Italia Nord Occidentale. I voti del Pd nella circoscrizione Italia Insulare (Isole) risultano essere inferiori per numero a quelli accumulati nel resto d’Italia. Per questo, anche se molto votata con oltre 90mila preferenze personali, Michela Giuffrida potrebbe non essere formalmente eletta all’Europarlamento.
Redazione