E’ tutto meno che una questione da prendere sotto gamba, quella sottolineata da diverse testate nei giorni scorsi e anche dal quotidiano La Sicilia di ieri, che ha attenzionato il fatto secondo cui le liste degli scrutatori nominati a Paternò in occasione delle prossime elezioni europee, vedessero al loro interno anche il nominativo di un attuale consigliere comunale che di fatto non ha fatto richiesta quest’anno. Quindi, viene da pensare l’ovvio: le liste non vengono aggiornate, non esistono criteri stabiliti a cui si è fatto riferimento, e forse i nominativi apparsi sono inseriti secondo indici che non rispecchierebbero esattamente quello che ci si aspetta, cioè equità ma soprattutto giustizia sociale. Era significativa e apprezzabile l’iniziativa sollevata dal M5S di Paternò e da altri soggetti politici: offrire un posto da scrutinatore dei seggi elettorali a donne e uomini non abbienti, con difficoltà economiche, in modo tale da fronteggiare in qualche modo la dilagante crisi. L’opposizione consiliare e politica di questa città si attivi immediatamente. Questo è l’ennesimo segnale. L’opposizione (quella vera) chieda immediate dimissioni al sindaco e all’amministrazione. O quantomeno, di chiarire nel dettaglio la questione.
Andrea Di Bella