È in arrivo infatti una raffica di rincari sulla rete carburanti che rischia di mettere in difficoltà gli italiani decisi a passare qualche giorno fuori. Ha iniziato l’Eni, che ha alzato i prezzi di 1,5 cent euro/litro sulla benzina e 0,5 suldiesel, seguita a ruota dalle altre compagnie: Shell sale di 1 centesimo su entrambi i prodotti, Esso di 0,5 cent, IP rispettivamente di 1 e 0,5 cent, Tamoil e Q8 di un centesimo solo sulla benzina, come rileva Quotidiano energia. Le medie nazionali “servite” della benzina e del diesel sono adesso a 1,809 e 1,715 euro/litro (Gpl a 0,747), con punte di 1,853 per la verde, di 1,758 per il diesel e di 0,765 per il Gpl.
“All’approssimarsi delle festività, natalizie o pasquali che siano, ogni volta assistiamo all’inspiegabile aumento dei prezzi dei carburanti”, denuncia Adiconsum, “Ogni volta assistiamo impotenti a questi aumenti ingiustificati che ricadono sulle tasche dei consumatori“. Che dire, grazie al governo del rottamatore Renzi.