In un Massimino commosso per la commemorazione della piccola Smeralda – la bimba morta un anno fa a Catania, divenuta simbolo della battaglia per le cure staminali – la sfida salvezza tra i padroni di casa e il Melfi si conclude con il punteggio di 1-0 a favore del Catania, grazie alla perla di Andrea Russotto che al 7′ del primo tempo porta in vantaggio gli uomini di Moriero battendo il portiere avversario con un gran sinistro dopo un errore difensivo.
Partita ben gestita dai rossoazzurri per quasi tutta la durata del primo tempo: al 25′ Canotto tenta di agguantare il pareggio dopo un’incertezza difensiva, ma il suo destro viene deviato da Liverani in calcio d’angolo: al 46′ è Bombagi a sfiorare il raddoppio con un gran tiro parato da Santurro. Ala ripresa gli avversari tentano di ridimensionare lo schema di gioco cercando in tutti i modi la via del goal, ma gli etnei sembrano essere più incisivi sotto porta: al 59′ Bombagi mette i brividi alla difesa avversaria grazie ad uno scambio con Calil, ma l’azione si risolve senza conseguenze per il Melfi.
Al 60′ Moriero sostituisce Calderini per Agazzi. Al 72′ ospiti in dieci per l’espulsione di Cason. Sul finale di partita Plasmati sbaglia una clamorosa palla del possibile 2-0 gettando al vento un cross perfetto di Di Cecco (quest’ultimo migliore in campo). Il match regala così i 3 punti agli etnei che salgono a 35 punti in classifica sotto gli occhi del neo- presidente Franco presente oggi in tribuna. Il prossimo turno vedrà il Catania impegnato sul campo della Paganese distante 6 punti dai Rossoazzurri: match in cui non si potranno commettere passi falsi, per cercare di non allontanarsi dalle zone tranquille della classifica.