Paternò. Incontro infuocato allo Spirito Santo sulla variante al PRG

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Un’immagine dell’incontro tenutosi ieri

Dibattito infuocato nel pomeriggio di ieri 9 aprile presso i saloni della chiesa Spirito Santo a Paternò dove si è tenuto un incontro-dibattito organizzato da alcuni residenti e soggetti attivi della città, con il fine ultimo di aprire il dibattito nella città sulla variante al Prg di cui si discute ormai da diversi giorni, e che riguarda la parte alta di Corso del Popolo a Paternò. Una parte della grande arteria viaria cittadina che, con l’intervento massiccio di un privato che ha presentato un progetto all’Ente Comunale, vorrebbe realizzare un distributore di benzina proprio in quell’area, con annessa una piccola area attrezzata. I residenti già da diversi giorni si sono espressi contrariamente in modo significativo, preferendo che nell’area individuata vi si realizzasse esclusivamente un’area dedicata ai bambini. Un cittadino promotore, il primo a prendere la parola durante l’incontro, ha dichiarato che “Io ho votato questo sindaco, lo ammetto. Quattro anni fa quando era candidato, gli chiesi di occuparsi di quest’area e destinarla ai nostri giovani o ad aree a verde organizzate e ben curate. Mi disse che se ne sarebbe occupato immediatamente appena eletto. Sono passati quattro anni, ed oggi si parla di un rifornimento di benzina. Non aggiungo altro”. Di altro avviso l’ingegnere Uccio Ciatto, stimato professionista della città che ha preso la parola sostenendo sostanzialmente le tesi dei privati che vorrebbero costruire in quell’area, concludendo: “Sappiate che continuando di questo passo, nemmeno un cane più si interesserà di questa città nei prossimi anni”. Ciatto ha poi precisato: “Se non si realizzerà questa opera forse perderò la mia parcella, ma non mi interessa. Nella mia vita professionale mi è capitato decine di volte”. Interessante anche l’intervento di Mirko Oliveri.

L'intervento di Padre Salvatore Alì, parroco della chiesa Spirito Santo

L’intervento di Padre Salvatore Alì, parroco della chiesa Spirito Santo

In nome e per conto dell’amministrazione l’assessore Salvo Milicia: “L’opera non rappresenta un pericolo”, ed incalzato dall’assemblea, ha poi dichiarato: “Se quando apriremo alla città, si presenterà anche qualcuno che si proporrà prima di altri per adottare l’area, valuteremo ogni ipotesi”. Ed intanto spicca la presa di posizione del padrone di casa, Padre Salvatore Alì, che prendendo la parola a metà incontro, rivolgendosi verso l’assessore Milicia, ha dichiarato: “Mi scusi, può spiegarmi se quest’area di cui tanto si discute è in comodato d’uso o in vendita?”. Qualcuno deve aver risposto la prima, vale a dire in comodato d’uso. Milicia non ha smentito. Continua Padre Alì: “Allora mi spiegate perchè quando proponemmo di prendere l’area di Scala Vecchia per farci una chiesa, il Comune ci disse di no?” Dal pubblico: “Perchè la chiesa non produce ricchezza. Altri sì”. Applausi.