di Fabrizio Trovato
Con un comunicato stampa la SAC (Società Aeroportuale Catanese) ha informato gli utenti che il provvedimento deciso lo scorso 23 marzo, che vietava l’accesso alla struttura aeroportuale agli accompagnatori dei passeggeri, è stato revocato a partire dalle ore 14 di ieri. La decisione – presa durante la riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il prefetto di Catania, la SAC e le forze di polizia che presidiano l’aeroporto – arriva dopo che una decina di passeggeri non si erano imbarcati perché non erano riusciti a superare in tempo utile i controlli ai varchi di sicurezza.
Nonostante l’accesso all’aeroporto sia tornato libero permangono i divieti d’accesso con mezzi privati alla rampa delle partenze, dove possono esclusivamente accedere le vetture con passeggeri a mobilità ridotta, i taxi, gli NCC e gli autobus urbani ed extraurbani.
Altro provvedimento deciso dalla SAC per venire incontro alle esigenze degli accompagnatori riguarda la sosta nei parcheggi aeroportuali che continuano ad essere gratuiti per 30 minuti.
Tuttavia la revoca del divieto arriva in ritardo rispetto alla data prestabilita nella riunione del Comitato provinciale, svoltasi dopo gli attentati di Bruxelles, quando sono stati decisi i provvedimenti da applicare per garantire maggior sicurezza all’interno della struttura. Era stato deciso che il protocollo di sicurezza adottato dovesse durare per tutto il periodo di Pasqua sino a giorno 29, periodo in cui si prevedevano maggiori flussi di viaggiatori in partenza e in arrivo. Oltre al divieto d’accesso era stato stabilito il potenziamento della presenza di unità cinofile antiesplosivo, la messa in campo di tiratori scelti mimetizzati pronti a colpire obbiettivi terroristici in caso di allarme e l’aumento dei controlli a campione dei voli Shengen.