di Redazione
Si ricomincia, si torna in pista. Ritorna la sfida sulle due ruote, più infiammata che mai: reduce dai veleni dell’anno scorso Marquez cerca di tornare protagonista dopo essersi trovato fuori dalla corsa per il motomondiale che ha visto vittorioso il connazionale Jorge Lorenzo, conquistando la vetta della classifica nell’ultima polemicissima gara di Valencia e che ha posto Valentino Rossi al secondo amarissimo posto, rinviando all’ anno successivo il sogno della conquista del decimo Mondiale.
È arrivato dopo la sosta, dopo la corsa agli armamenti, dopo le modifiche delle scuderie. Il Motomondiale 2015-2016 si rifà il look. Sostanziali sono i cambiamenti apportati alle due ruote, nuova centralina ed unico software. La nuova centralina Marelli rappresenta una grande innovazione consentendo a tutti i piloti ad utilizzare un softwer unico, livellando le prestazioni delle due ruote. Adesso più che mai, dunque, saranno i piloti a dover dimostrare le proprie qualità al di là del potenziale della Moto. Un altro cambiamento tangibile è rappresentato dalle gomme, la gestione passa da Bridgestone a Michelin, si passa dalle gomme da 16,5 a quelle da 17 pollici, aumenterà la superficie di aderenza e quindi il grip, staremo a vedere come reagiranno all’usura .
Cambia anche il regolamento, la capienza del serbatoio sarà uguale per tutti (22 litri). Tornano utili le polemiche dello scorso mondiale che hanno visto Rossi partire dall’ultima posizione a causa della squalifica obbligata dai dieci punti di penalizzazione. Si è deciso di adottare il rinvio al Gran Premio successivo della squalifica al pilota se si presentasse l’obbligo di scontare la pena dei 10 punti, mentre invece vengono abolite le sanzioni intermedie a 4 e 7 punti.
Ci siamo, si schiarisce la voce in conferenza, si scaldano i motori, si parte. Prove libere di Losail.
Le prove libere del Qatar confermano l’ottimo momento delle Yamaha. È Lorenzo il più veloce in pista con 1’55″440, lo segue Valentino Rossi con poco più di due decimi, terza la Ducati di Iannone a meno di 3 centesimi da Rossi, solo settimo Pedrosa davanti allo spagnolo Marquez rispettivamente a 6 e 8 decimi da Lorenzo, chiude 9° Andrea dovizioso.