di Daniele Lo Porto per SiciliaJournal
Fa domande, disquisisce, si autocelebra, lancia proclami, comizia: il tutto per oltre due ore. Mai un “ospite” ha avuto tanto spazio e libertà d’azione: gli altri entrano, si siedono, vanno via mentre lei – da sempre stakanovista, ma non solidale con i compagni di lavoro che vengono licenziati intorno a lei, prima a Telecolor poi ad Antenna Sicilia – resta lì, inamovibile. Ma è solo un ospite, che diamine! Se poi la ritroviamo di nuovo in diretta, anche il giorno dopo, per commentare il rientro del fercolo di Sant’Agata in cattedrale è solo un caso. Forse visto l’orario non c’erano altri giornalisti o ospiti disponibili, ma si sa che la generosità dei parlamentari europei è nota. E poi, “il primo amore non scorda mai”. Ma non basta, ci mancherebbe. L’editore di Telecolor, Angela Ciancio, ritiene necessario sdebitarsi per tanta disinteressata disponibilità, e dopo la diretta dedicata alla patrona di Catania (certo era Lei la protagonista, ma diventa quasi secondario), manda in onda una replica di Insieme dove la “spalla” nel salottino intervista proprio lei, l’eurodeputata del Pd.
Qualcuno, maliziosamente, vorrebbe rititolare la diretta che non è stata sulla festa di sant’Agata, ma sull’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Michela Giuffrida. L’ingenuo Lino Leanza aveva pensato in grande mandandola a Bruxelles, Angela Ciancio con la famiglia è molto più pragmatica: meglio avere una dipendente sindaco. Aspettiamo, naturalmente, precisazione, ma Enzo Bianco intanto, è avvertito.