I Revisori dei Conti bocciano il bilancio di previsione del Comune di Paternò. Un fatto inedito, si direbbe. Poche ore fa il Collegio dei revisori contabili ha depositato al protocollo generale dell’Ente le motivazioni. Si legge: “Atteso che, nello spirito di controllo collaborativo, l’Organo di revisione ha evidenziato più volte discrasie e incongruenze nella conciliazione contabile dei dati di bilancio degli organismi partecipati e di quelli dell’Ente, invitando l’Ente a porre termine agli stessi. Considerato che l’organo di revisione ha ritenuto di attendere che si ponesse rimedio alla situazione evidenziata. Verificato che ad oggi non risulta approntato e attuato alcun procedimento in tal senso e che si è richiesto all’organo di revisione di esprimersi sullo schema di bilancio di previsione 2015 adottato dalla Giunta municipale. Dato atto che, in tale spirito collaborativo, è stato chiesto al Segretario generale di relazionare sul punto, come da note allegate alla presente e che il riscontro ottenuto con la nota prot. segr. n. 820 del 30/10/2015, accluso alla presente, è una mera rappresentazione di rapporti interni agli uffici, oltre che di giudizi personali sull’attività e sulle valutazioni dell’organo di revisione.
Rilevato che in tale riscontro le discrasie appaiono ancor più evidenti in quanto alcuni crediti vengono ritenuti insussistenti, in aperto contrasto con i pregressi atti della Giunta Municipale, e dei sindaci pro-tempore. Preso atto che l’organo di revisione, come già evidenziato in altra corrispondenza, non dispone di elementi necessari a provare la sussistenza di principi di cui all’art. 162 del TUEL, ovvero di veridicità e attendibilità delle previsioni di spesa e di entrata sugli organismi partecipati, NON PUO’ NON ESPRIMERE PARERE SFAVOREVOLE sullo schema di bilancio 2015 adottato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 333 del 26/10/2015, per le motivazioni indicate nel presente atto. Di parre contrario il rev. dott. Russo Salvatore, il quale dichiara di non possedere elementi per poter valutare serenamente e con la certezza dei dati sugli organismi partecipati”.