Più dazi, più nuvole, più partenze. Sì, perché neanche l’incertezza economica e le previsioni meteo incerte riescono a fermare la voglia di evasione degli italiani. Lo certificano i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio, in collaborazione con SWG, e quelli di un’indagine CNA Turismo e Commercio pubblicata in anteprima dall’ANSA.
Secondo le stime, oltre 21 milioni di italiani si metteranno in viaggio tra Pasqua e i ponti primaverili, per un totale di più di 27 milioni di partenze, grazie a chi ha già pianificato più di un’occasione di fuga.
Vacanze brevi o medio-lunghe, in maggioranza con il partner e all’interno dei confini nazionali. Gli alloggi preferiti? Hotel e B&B, ma restano forti anche le seconde case e l’ospitalità di amici e parenti.
A guidare la classifica delle mete italiane c’è, manco a dirlo, la Toscana, regina delle gite brevi e delle pause più lunghe. Chi punta all’estero, invece, guarda soprattutto a Spagna e Francia, che restano saldamente in testa tra le preferenze dei viaggiatori nostrani.
La valigia è pronta. Il meteo? Lo ignoriamo. Il dazio? Lo pagheremo dopo.