Papa Francesco, nel testo dell’Angelus, ha invitato i fedeli a vivere la Quaresima come un periodo di guarigione, sottolineando che anche lui la sta sperimentando in questo modo, “nell’animo e nel corpo”. Il Pontefice, che per la settima domenica consecutiva non ha letto personalmente il messaggio, ha espresso la sua gratitudine verso chi, “a immagine del Salvatore”, si fa strumento di guarigione attraverso la parola, la scienza, l’affetto e la preghiera. Papa Francesco ha infine ricordato che la fragilità e la malattia sono esperienze comuni a tutti, ma che, proprio per questo, siamo fratelli nella salvezza donata da Cristo.