
Il prof. Giuseppe Ettore, presidente della Fondazione “Salute e Cultura”, oltre che direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Garibaldi
CATANIA – La denatalità e la nascita, la salute delle donne, la lotta contro la violenza, il rapporto medico-paziente, il contrasto alle devianze e alla povertà, la crisi della professione medica e le sfide dell’intelligenza artificiale sono stati i temi centrali dell’evento di presentazione della Fondazione Salute e Cultura, che ha delineato il proprio programma per il biennio 2025/2026. L’incontro si è svolto venerdì 21 marzo 2025 al Teatro Sangiorgi di Catania, alla presenza delle istituzioni e della stampa.
A condurre la serata è stato Salvo La Rosa, mentre l’apertura è stata affidata al prof. Giuseppe Ettore, presidente della Fondazione e direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Garibaldi, che ha illustrato obiettivi e mission del nuovo organismo. Ai saluti istituzionali hanno partecipato Enrico Trantino (sindaco di Catania), Gaetano Galvagno (presidente ARS), Maria Carmela Librizzi (prefetto di Catania), Luigi Renna (arcivescovo Metropolita di Catania), Antonino Raspanti (vescovo di Acireale e presidente Conferenza Episcopale Siciliana), Giuseppe Bellassai (questore di Catania) e Giuseppe Giammanco (direttore Generale ARNAS Garibaldi). Successivamente, Daniela Bianco, partner di The European House Ambrosetti, ha analizzato le sfide del Servizio Sanitario Nazionale con la relazione “La salute della salute in Italia: sfida e prospettive per il nostro SSN”, seguita dall’intervento dell’On. Francesco Ciancitto, membro della Commissione Affari Sociali della Camera.
Dalle 17:50 il palco ha ospitato una serie di testimonianze sulle valenze etiche e sociali delle Fondazioni, con gli interventi di Paolo Ferrara (Fondazione Terre des Hommes Italia), Massimo Scaccabarozzi (Fondazione Menarini), Emiliano Abramo (Comunità Sant’Egidio Catania), Antonello Piraneo (direttore “La Sicilia”), Raffaella Tregua (direttrice “Quotidiano di Sicilia”) e Alessandro Benedetti (Fondazione Meyer Firenze). L’evento si è concluso con le riflessioni finali di Giuseppe Ettore, seguite dall’intervento musicale del Maestro Fabio Raciti e della sua orchestra.