A distanza di diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso di Garlasco si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Secondo quanto riportato dal Tg1, la Procura di Pavia ha notificato un avviso di garanzia ad Andrea Sempio, all’epoca dei fatti amico del fratello della vittima.
La svolta sarebbe arrivata grazie a una consulenza disposta nei mesi scorsi dalla magistratura, che avrebbe confermato la presenza di tracce di DNA riconducibili a Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi, in più punti. A riferirlo sono fonti vicine alle indagini, citate dall’ANSA.
A dare impulso a questi nuovi accertamenti è stata l’avvocato Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi. La difesa di Stasi ha affidato l’analisi dei reperti biologici a un laboratorio di genetica di fama internazionale con sede all’estero, che ha confermato la presenza del DNA di Sempio. Questo risultato avrebbe poi trovato riscontro anche nelle verifiche disposte dalla Procura di Pavia.
Non è la prima volta che il nome di Andrea Sempio emerge nell’inchiesta. Già tra il 2016 e il 2017 era stato al centro di approfondimenti investigativi, sempre su richiesta della difesa di Stasi, che aveva sollevato dubbi sulla sua posizione in relazione al DNA ritrovato sotto le unghie della vittima. Tuttavia, l’inchiesta nei suoi confronti era stata archiviata dalla Procura di Pavia, all’epoca guidata dal procuratore Mario Venditti.
Adesso, con questo nuovo sviluppo, il caso di Garlasco potrebbe aprire un nuovo capitolo giudiziario, riportando sotto i riflettori un delitto che ha segnato la cronaca italiana per quasi due decenni.