A Bruxelles, il Consiglio europeo straordinario si è riunito oggi con un ospite d’eccezione: Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino è arrivato al summit affiancato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e dall’ex premier portoghese Antonio Costa, in un chiaro segnale di unità. “Non siamo soli, sentiamo la vostra vicinanza”, ha dichiarato Zelensky, ringraziando l’Unione per il nuovo piano di sicurezza a sostegno di Kyiv.
Sul tavolo del vertice, due dossier fondamentali: il sostegno all’Ucraina e la costruzione di una difesa comune europea. I 27 devono trovare una posizione condivisa non solo sul conflitto in corso, ma anche sulle garanzie di sicurezza che potrebbero accompagnare un eventuale accordo di pace, in linea con le aspettative degli Stati Uniti.
Il dibattito parte dalle proposte contenute nel piano ReArm Europe, promosso dalla Commissione. La stessa von der Leyen, entrando al pre-vertice del Partito Popolare Europeo, ha ribadito l’urgenza di rafforzare la sicurezza dell’Unione e dell’Ucraina: “Dobbiamo metterci nelle condizioni di difenderci e far pressione per una pace giusta e duratura”. Il messaggio è chiaro: l’Europa vuole dimostrare compattezza, ma resta da vedere se le divisioni interne permetteranno di passare dalle dichiarazioni ai fatti.