Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito su X l’importanza dell’unità europea attorno all’Ucraina, sottolineando che l’obiettivo non è un semplice cessate il fuoco, ma la fine definitiva della guerra. Un traguardo che, secondo lui, può essere raggiunto solo grazie a uno sforzo coordinato con gli Stati Uniti.
Nel frattempo, Parigi smentisce le voci di una missione congiunta a Washington del premier britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron per affiancare Zelensky in un tentativo di riallacciare i rapporti con Donald Trump, dopo il brusco scontro tra i due nello Studio Ovale.
Con la sospensione degli aiuti militari americani, Zelensky si è ritrovato con le spalle al muro ed è stato costretto ad accettare le condizioni imposte dalla Casa Bianca, una mossa che Mosca ha accolto con favore. Anche Trump ha espresso soddisfazione, dichiarando davanti al Congresso: “Zelensky è pronto per la pace e per l’accordo sui minerali”. Tuttavia, da Kiev arriva un avvertimento: secondo Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione, le parole di Trump “hanno senso solo se la Russia ferma gli attacchi”.