Paternò. I consiglieri Benfatto e Terranova si smarcano dalla “finta opposizione”

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Ci arriva una nota ufficiale dal gruppo consiliare di Paternò, rappresentato da Mariabarbara Benfatto e Lorenzo Terranova, esponenti di Diventerà Bellissima, formazione politica che, dopo l’integrazione a livello regionale, è diventata una corrente interna a Fratelli d’Italia. Anche a Paternò entrambi i consiglieri risultano regolarmente iscritti al partito di Giorgia Meloni, pur sottolineando in qualche modo con la nota diramata oggi una linea di demarcazione netta tra l’azione dei due consiglieri firmatari il comunicato e gli altri consiglieri di FdI.


In merito alla situazione politica che sta interessando la nostra città, il gruppo consiliare Diventerà Bellissima ritiene doveroso fare chiarezza per evitare mistificazioni e attribuzioni di responsabilità distorte. Da tempo, assistiamo a tentativi di ridurre il dibattito politico alla logica del “sono tutti uguali”, una narrazione comoda per chi preferisce attaccare senza proporre soluzioni e, soprattutto, utile a coprire le reali responsabilità di chi ha scelto di non agire. Questa retorica è pericolosa quanto l’inerzia di chi, pur avendo avuto il ruolo e gli strumenti per incidere, ha preferito non farlo. Noi non accettiamo di essere confusi con chi ha praticato un’opposizione solo di facciata, garantendo di fatto la sopravvivenza di questa amministrazione.

Oggi, qualcuno chiede la presentazione della mozione di sfiducia. La città deve sapere che farlo ora, dopo l’insediamento della commissione ispettiva prefettizia, potrebbe sembrare un modo per evitare di affrontare le conseguenze di una gestione amministrativa che oggi è sotto verifica. Inoltre, anche se tutti i consiglieri di opposizione si dimettessero, il consiglio decadrebbe, ma il sindaco resterebbe comunque in carica, con il solo risultato di aggravare ulteriormente la paralisi amministrativa.

Va comunque detto ai paternesi che questa situazione, però, era evitabile. La città avrebbe potuto essere salvata prima dell’accesso ispettivo prefettizio, sia attraverso le dimissioni del sindaco, sia con la mozione di sfiducia lanciata dal gruppo Paternò On e che noi abbiamo condiviso e sostenuto. Tuttavia questa mozione non è mai stata presentata a causa della mancanza di volontà di chi ha preferito restare nell’ambiguità e non assumersi le proprie responsabilità.

Il gruppo Diventerà Bellissima da mesi denuncia la deriva amministrativa della città e ha agito con coerenza: 1) Abbiamo firmato la mozione di sfiducia, assumendoci la responsabilità di voler mandare a casa questa amministrazione prima che la situazione degenerasse. 2) Abbiamo espresso perplessità e contrarietà al bilancio evidenziando tutte le criticità e opponendoci a scelte dannose per la comunità. 3) Abbiamo presentato interrogazioni puntuali, portando alla luce verità scomode che altrimenti sarebbero rimaste nascoste. L’ultima delle nostre interrogazioni, in particolare, ha probabilmente contribuito alle dimissioni di un assessore, dimostrando quanto fosse necessario un controllo serio sull’azione dell’amministrazione. Non possiamo rispondere per l’inerzia di chi ha scelto di non esporsi. Noi ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, ma non accettiamo che il nostro operato venga equiparato a quello di chi ha fatto opposizione solo a parole.

Oggi, la città rischia un lungo blocco istituzionale e amministrativo e i cittadini devono sapere chi ne è responsabile: non chi ha cercato di risolvere la crisi prima che fosse troppo tardi, ma chi in modo irresponsabile non è stato capace di prendere posizioni per il bene della città.