Daniela Santanchè, ministra del Turismo, è stata rinviata a giudizio, insieme ad altre 16 persone, dalla gup Anna Magelli per false comunicazioni sociali nel caso Visibilia. Questo coinvolge una delle società da lei fondate, dalla quale ha lasciato le cariche nel 2022. Il processo, fissato per il prossimo 20 marzo, si terrà presso la seconda sezione penale del Tribunale di Milano e rappresenta la prima udienza che la senatrice di Fratelli d’Italia affronterà come imprenditrice.
Alcune imputazioni relative agli anni 2016-2018 sono state dichiarate prescritte, portando la giudice a stabilire il non doversi procedere per diversi soggetti coinvolti, inclusa la ministra. Tuttavia, il procedimento resta aperto per le altre contestazioni, che coinvolgono anche Visibilia srl in liquidazione. L’avvocato della Santanchè ha commentato: “È una decisione che ci lascia l’amaro in bocca, ma che ci aspettavamo. Siamo pronti a dimostrare l’estraneità alle accuse durante il dibattimento.” Intanto, le opposizioni hanno colto l’occasione per chiedere le dimissioni della ministra.