Sanremo fuori dalla Rai. Parla Pippo Baudo: “Sarebbe un danno incalcolabile”

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Pippo Baudo, 88 anni, originario della provincia di Catania, ha detto la sua sulla sentenza del Tar della Liguria, che ha bocciato l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai da parte del Comune. Parlando con Repubblica, il celebre conduttore, che di Sanremo è stato protagonista per 13 edizioni, ha lanciato l’allarme: “Se la Rai perdesse il Festival, sarebbe un colpo durissimo sotto ogni profilo”.

Baudo non ha usato mezzi termini: “La perdita economica, soprattutto sul fronte pubblicitario, sarebbe di milioni e milioni di euro. Senza contare il danno d’immagine: un disastro. Fa male vedere che si sia arrivati a questo punto. Ormai, per quanto riguarda i grandi eventi televisivi, non rimane più nulla. Siamo a zero”.

L’ex padrone di casa dell’Ariston ha poi rimarcato l’importanza del Festival: “Sanremo è l’ultimo grande simbolo popolare del servizio pubblico, un appuntamento che ha scritto la storia della Rai. Ogni anno, dopo decenni, riesce ancora a creare aspettativa. È un pezzo di cultura italiana”. Sul futuro, però, resta cauto: “Il 2025 è al sicuro con la Rai, ma più in là? Con un’asta, è difficile prevedere come potrebbe finire”.