Tra il 2012 e il 2023, le competenze cognitive degli adulti in Italia sono rimaste invariate, seguendo un trend simile a quello di altri Paesi. Tuttavia, questa apparente stabilità non è motivo di soddisfazione: l’Italia continua a registrare un significativo divario rispetto alla media dei risultati OCSE.
Questo è quanto emerge dalla Survey of Adult Skills, condotta nell’ambito del programma OCSE PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies). Il secondo ciclo dell’indagine, realizzato nel 2023, ha coinvolto 31 Paesi e economie mondiali, mentre in Italia è stato curato dall’INAPP su incarico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le competenze esaminate sono fondamentali per la vita quotidiana, la partecipazione economica e sociale: includono la literacy (lettura e comprensione di testi scritti), la numeracy (capacità di comprendere e utilizzare informazioni numeriche e matematiche) e il problem solving adattivo (abilità di risolvere problemi complessi in contesti dinamici). Questi strumenti cognitivi sono essenziali per affrontare le sfide del presente e costruire opportunità future.