Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, allontana l’idea di una scissione interna ma non risparmia critiche a Beppe Grillo. Intervistato da Sky TG24, Conte ha dichiarato: “Non vedo il rischio di una scissione perché la realtà è chiara: il garante non riconosce il percorso della nostra comunità di iscritti, persone adulte che, su suo stesso impulso, portano avanti battaglie da anni”.
Conte accusa Grillo di aver agito “a gamba tesa” contro gli iscritti del Movimento, descrivendo la richiesta di un nuovo voto avanzata dal fondatore come “l’estremo esercizio di un potere assoluto”. Tuttavia, il leader pentastellato non sembra preoccupato: “Non ho alcun timore. Sono sostenuto dall’intera comunità”.
Ripercorrendo il suo ingresso in politica, Conte ha ricordato: “Sono qui perché Beppe Grillo me lo ha chiesto insistentemente. Mi sono preso due o tre mesi per riflettere prima di accettare, anche perché non c’era un progetto concreto per governare. Grillo cercava qualcuno che tamponasse la crisi del Movimento”. Conte ha poi richiamato l’annoso problema della gestione interna al Movimento, sottolineando: “C’era la questione Casaleggio, che si considerava proprietario dell’archivio degli iscritti”.