Paternò, nasce il nuovo movimento “Paternò merita di più”. La nota stampa

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di presentazione di un nuovo movimento nato a Paternò denominato “Paternò merita di più” il cui portavoce è Gaetano Statella.


Cari concittadini di Paternò,

sono un giovane lavoratore che vive a Paternò e che insieme a tanti altri concittadini ha deciso di costituire il comitato “ PATERNO’ MERITA DI PIU’ ” . Qui sono rimasto e messo su famiglia. Svolgo
una attività artigianale. Ho deciso di scrivere a Voi per potere dare un contributo al miglioramento
della nostra città. Osservo con grande attenzione, infatti, la vita del territorio, perché appartiene agli
orizzonti della mia famiglia e di mio figlio. Risiedo a Paternò e penso che se migliorasse la nostra
città, anche il mio futuro avrebbe maggiori prospettive, così come il vostro, dei vostri cari, dei vostri
figli che magari sono miei coetanei. Ho deciso di non emigrare per ragioni lavorative ma scommettermi a Paternò e spendere la mia professionalità acquisita con l’esperienza nella mia Città che mi ha visto crescere e formato. Non mi è stato possibile completare gli studi perché mio padre è venuto a mancare troppo presto ma in me la consapevolezza della necessarietà di essi mi impone a dire
che la scuola dovrebbe interagire con il territorio e con l’imprenditoria locale, per agevolare il passaggio diretto degli studenti verso i settori dell’economia locale. Sono consapevole di essere un
ragazzo fortunato, perché purtroppo molti miei amici nonostante abbiano capacità professionali ed
imprenditoriali elevate sono andati fuori. Non possiamo dimenticarci di loro. Il Comune dovrebbe
investire davvero sul “tessuto territoriale” per renderlo appetibile anche imprenditorialmente e fare
in modo che molti paternesi possano riabbracciare la città, stabilendo qui la propria attività, così
creando opportunità di lavoro. Le politiche attive per il lavoro dovrebbero mirare a questo anche
creando una incubatrice di Startup.

Paternò ormai è divenuta assai popolosa, è uno dei più grossi centri urbani della Città metropolitana
di Catania ma il rischio è che diventi solo un paese dormitorio a pochi chilometri da Catania con
tutte le conseguenze sociali che ne derivano per una città “satellite”. Non possiamo permettere
ciò! La nostra cittadina ha una propria storia ed antica economia imprenditoriale, ma il rischio oggi
presente è che i problemi di sicurezza, ordine pubblico, legalità, pulizia, manutenzione, servizi
idrici, viabilità, la rendano soltanto un agglomerato metropolitano in cui a buon prezzo si possa
solo risiedere, solo grazie all’edilizia popolare. Amo Paternò perché ci sono cresciuto, però non
vedo mai niente di nuovo; insomma sempre la solita vita. Noi giovani non vogliamo l’impossibile,
ma solo una città vivibile, ordinata con strutture pubbliche funzionanti e servizi adeguati. L’amministrazione comunale dovrebbe garantire prioritariamente l’organizzazione della città, per evitare che ci si sposti fuori, nella vicina Catania o addirittura altrove, per svolgere non solo la propria vita lavorativa ma passare anche il proprio tempo libero. Anche gli hobby e il tempo libero rappresentano un mondo economico produttivo in grado di innescare un circuito virtuoso per l’occupazione. Chi vuole però aprire una attività economica cerca sicurezza e vivibilità, oltre che collaborazione con il Comune. L’amministrazione dovrebbe favorire e guidare politiche per l’occupazione. Io non credo più al “posto fisso”, la società è ormai troppo dinamica per garantire questo. Ognuno deve scommettersi con il bagaglio professionale che si è formato e mettersi sempre in discussione, ma per fare ciò occorre una Città “fertile”, in cui è facile fare germogliare le proprie aspirazioni ed idee imprenditoriali. E se poi si incontra qualche “tempesta” lavorativa, c’è una rete sociale che ti preservi: i servizi sociali e le politiche di reinserimento lavorativo che funzionino, bandendo però il clientelismo proprio di una politica che ci ha portato solo guai e ha distrutto le speranze dei giovani e ha fatto rassegnare i nostri padri. Io e tutti gli altri componenti il Comitato vogliamo rimanere a vivere nella nostra Città e contribuire alla crescita sociale ed economica ed è per questo che non resteremo immobili a guardare il perpetuarsi del declino. Partecipa il nostro comitato attivamente scrivendo a comitatopaternomeritadipiu@gmail.com.