Il bilancio provvisorio dell’alluvione che ha devastato la Spagna è salito a 222 vittime, concentrate per lo più nella provincia di Valencia, con altre perdite registrate in Castilla-La Mancia e Andalusia. Il portavoce della polizia nazionale, Ricardo Gutierrez, ha riferito che nessun corpo è stato rinvenuto durante l’ispezione di 50 veicoli abbandonati nel parcheggio del centro commerciale Bonaire di Aldaia. Intanto, a Barcellona è scattata l’allerta rossa, con voli dirottati e collegamenti ferroviari sospesi temporaneamente. Domenica 3 novembre, il premier Pedro Sánchez, il presidente della Comunità Valenciana Mazon, re Felipe e la regina Letizia hanno visitato Paiporta, una delle località più colpite. Qui, però, li attendeva una folla inferocita che ha lanciato grida di protesta, accusandoli di responsabilità nella tragedia. Un membro dell’ultradestra di Revuelta ha persino rivendicato un assalto simbolico contro l’auto di Sánchez, aggiungendo ulteriore tensione al clima già teso.