Paternò. Il sindaco Naso non lascia e rilancia: “Il Prefetto ispezioni il Comune”

Sharing is caring!

Un momento della conferenza stampa di questo pomeriggio del sindaco di Paternò Nino Naso a Palazzo Alessi.

A Paternò il sindaco Nino Naso non si dimette ed anzi rilancia in qualche modo sfidando tutti. La conferenza stampa aperta indetta per oggi pomeriggio alle ore 16:00 dal sindaco di Paternò a Palazzo Alessi (convocata a seguito dei risvolti giudiziari che lo riguardano e che lo vedono imputato dunque accusato di voto di scambio con la mafia, ed anche agli arresti domiciliari “sospesi” in attesa del pronunciamento definitivo della Corte di Cassazione cui lo stesso sindaco si è appellato per un ultimo giudizio), è voluta essere un’occasione per ritrovare una piccola folla radunata nella sala stampa del Palazzo dove ha sede il Consiglio Comunale in cui Naso si è presentato con al proprio fianco la Giunta. Non è stato indicato il nome di un vicesindaco, come trapelato nelle scorse ore, né sono state annunciate dimissioni. Il sindaco di Paternò ha voluto rimarcare la sua totale estraneità alle accuse che la Procura di Catania muove nei suoi riguardi nell’ambito dell’inchiesta “Athena”, invitando lui stesso il Prefetto di Catania a recarsi presso il Palazzo Municipale paternese e a compiere tutte le verifiche necessarie a che “venga ristabilita la verità”, così è stato detto, a fronte di opere di “sciacallaggio politico” compiuto da alcuni “divulgatori”, di cui però il sindaco si è guardato bene di fare i nomi.

Qui di seguito un estratto testuale, alcuni passaggi di quanto dichiarato da Naso nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio:


“Nessuno sa quello che dirò stasera. Ogni decisione l’ho presa sempre ascoltando la città, sempre guardando negli occhi i miei concittadini. Ho chiamato gli assessori in un momento di grande difficoltà. Con la stessa dignità incontro la città, sono figlio di questa città, la sento mia, la mia casa grande. Voglio continuare così insieme agli assessori e ai consiglieri comunali, ho invitato tutti, maggioranza e opposizione. Ho preso alcuni appunti perché non vorrei perdermi qualche passaggio per questi momenti che stiamo vivendo con la serenità di un uomo onesto e con l’affetto dei miei concittadini.

Assicuro che dimostrerò la mia estraneità ad ogni reato che mi viene addebitato, il sottoscritto che non ha mai commesso alcun reato di qualsiasi natura. I cittadini sanno chi è Nino Naso e lo hanno preferito sconfiggendo i partiti forti di Destra e Sinistra. La gente ha fatto una scelta, ha scelto l’uomo del Popolo. Succede che oggi malgrado il giudizio della gente, vogliamo altro. lo voglio io, lo vogliono gli assessori, ne ha bisogno la città. Oggi e domani in questa città deve trionfare la verità. Quella verità che è stata piegata da interessi politici di bassa lega. Si vuole speculare su tutto. Ho profondo rispetto per la Magistratura, non ho fatto dichiarazioni e bisogna avere rispetto. Ma troppe speculazioni ci sono state attorno a questa vicenda.

Siamo tutti cittadini, dobbiamo amare la nostra città e bisogna avere profondo rispetto per gli altri. La verità viene violata ogni giorno da divulgatori a servizio dei potenti che ben conosciamo. Divulgatori di falsità che devono solo vergognarsi. Noi con tanta umiltà e con tanta forza, per l’affetto e l’orgoglio che mi lega a chi ha scelto questo percorso di servizio per la nostra città, signor Prefetto, lo diciamo con forza, dia luogo ad una ispezione scrupolosa che non lasci nessuna ombra sul nostro operato. Ci aiuti a fare trionfare la verità, tutta la verità, tutta la verità. I paternesi, credetemi, sanno chi è mafioso più o meno certificato. Certamente non si tratta di Nino Naso, la nostra storia è trasparente al servizio della gente. Questa la priorità del nostro cammino.

Ho letto interrogazioni e dichiarazioni. Ricordo a tutti, anche agli esponenti di altri partiti che hanno avuto problemi nel passato con i propri uomini. Non ho mai approfittato delle vicende giudiziarie altrui. La politica fa il suo corso, la magistratura fa il suo corso. Solo chi non ha niente da dire o solo chi aspetta di fare lo sciacallo cerca di colpire. Ma oggi mi preme e ci preme fare trionfare la verità. Questo è quello che mi preme di più. Dovete sapere che in questi sette anni, e anche prima, ad iniziare dal giorno del mio insediamento nel 2017, non ci sono state ombre, non sono stati perseguiti interessi ignobili o collusione con la mafia e i mafiosi. Ma non basta, ai cittadini non basta. Il valore più grande è il valore della verità. Vogliamo la verità. Perché non è giusto che un uomo onesto, un’Amministrazione onesta che lavora subiscano tutto questo. Vadano a controllare i conti in banca di questo sindaco. C’è bisogno per noi ma anche per il rispetto della nostra Paternò che abbiamo servito. Andate ad interrogare impiegato per impiegato, capo settore per capo settore. Siamo persone libere e trasparenti. Non avrei mai pensato di vivere tutto questo. Qui c’è un uomo libero che ha servito e continuerà a servire la città. Ringrazio mia moglie. Voglio concludere guardando in faccia tutti voi, ho fede, non mi pentirò mai di quello che ho fatto e di quello che continuerò a fare. Ho fede, sono un credente. La città è fatta di tantissima gente perbene. Concludo dicendovi che a dispetto di volgari menzogne che si sono lette e sentite, in questi giorni spero che verità possa trionfare nella nostra città. Con onestà, anche rischiando in proprio, continueremo a metterci la faccia orgogliosi di quello che facciamo. Si deve vergognare chi sta cercando in tutti i modi di buttare fango”.