Previsto l’arresto immediato o posticipato per chi commette atti di violenza contro operatori sanitari o danneggia le strutture destinate all’assistenza medica. Il governo interviene con un decreto legge per contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni all’interno degli ospedali, che ha visto un aumento degli attacchi fisici nei confronti del personale sanitario negli ultimi mesi. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede pene detentive fino a cinque anni e sanzioni pecuniarie che possono raggiungere i diecimila euro. L’arresto posticipato, ma entro un limite di 48 ore, è contemplato nei casi in cui siano presenti video o altre prove che documentino il crimine.
Inoltre, il governo ha annunciato nella prossima legge di bilancio l’allocazione di fondi per installare sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie. “Questi interventi hanno un importante valore dissuasivo. È inaccettabile che chi lavora con dedizione in ospedali e pronto soccorsi subisca aggressioni, così come è intollerabile che ambienti essenziali vengano danneggiati”, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito al decreto.