Inchiesta Liguria. Toti si avvale della facoltà di non rispondere ai giudici

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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio davanti al giudice Paola Faggioni. Per il governatore il giudice delle indagini preliminari ha disposto una nuova misura domiciliare con l’accusa di finanziamento illecito per gli spot elettorali delle comunali di giugno 2022 proiettati sul maxischermo di Terrazza Colombo, di proprietà dell’editore dell’emittente locale Primocanale, Maurizio Rossi. Passaggi pubblicitari, secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, pagati sottobanco da Esselunga in cambio dell’accelerazione degli iter burocratici per aprire i nuovi supermercati a Sestri Ponente, Savona e Rapallo. Sono indagati per lo stesso reato anche l’ex braccio destro di Toti, Matteo Cozzani, l’ex membro del Cda Francesco Moncada e Maurizio Rossi. Intanto l’avvocato di Toti, Stefano Savi, ha depositato il ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame di respingere la richiesta di revoca degli arresti domiciliari