di Redazione
Consiglio Comunale ieri sera lunedì 8 luglio a Paternò. Il capogruppo di FdI Alfio Virgolini espone all’Assise un documento sulla Legalità, una mozione di indirizzo all’Amministrazione. Una volta esaminata la mozione (di cui daremo conto in altra pubblicazione) prende la parola l’assessore alla Legalità presente in Aula, l’avv. Pippo Torrisi, già assessore della ex Giunta guidata da Giuseppe Failla e già sindaco di Paternò nella Prima Repubblica. La replica dell’assessore Torrisi ha dell’incredibile. Avvolgendo lo streaming del Consiglio Comunale è possibile riascoltare per intero l’intervento. Ecco i passaggi salienti: “Non è possibile che a Paternò vi siano lavori pubblici che non vengono completati o che vengono incrementati da importi non dovuti […] non è possibile che i rapporti fra l’Amministrazione Comunale e i funzionari siano impostati sul volemose bene […] l’assessore da solamente l’indirizzo politico ai funzionari, quindi dobbiamo intervenire anche sul discorso dei funzionari […] è un problema di controllo, di verifica, del comportamento dei funzionari di questo Comune, in sostanza il potere decisionale che una volta era degli assessori, ora è dei capi Unità operativa […] quello che deve realizzare gli atti è il funzionario”.
Adesso. Se a dichiarare quanto riportato fosse stato un cittadino qualsiasi, al bar, forse avremmo fatto finta di non sentire. Ma che il membro di un’Amministrazione Comunale, componente dunque dell’Esecutivo della città, che deresponsabilizza totalmente il suo ruolo – e quello degli altri assessori – trasferendo di fatto sui capo Unità Operativa dell’Ente tutto il “potere” che “una volta era degli assessori”, alludendo chiaramente al fatto che oggi gli assessori “…non dico che sono niente, ma…”, è un fatto di una gravità inaudita. E se queste parole vengono pronunciate davanti a tutto il Consiglio Comunale, in diretta web, la gravità viene centuplicata. A questo punto, l’assessore alla Legalità Pippo Torrisi, dal quale ci si aspetta giustamente il massimo della trasparenza, dica chiaramente ai paternesi chi sarebbero questi capi Unità Operativa che detengono questo potere che lui stesso gli attribuisce e soprattutto quali sarebbero questi “lavori pubblici che non vengono completati e che vengono incrementati con importi non dovuti”. Spieghi le sue stesse parole a chiare lettere, l’assessore, riferendo però non in un comunicato stampa o in una semplice dichiarazione a qualche giornalista appositamente invitato, ma in Consiglio Comunale.