Paternò. Il consigliere Benfatto: “Sul Bilancio sfido il sindaco a confronto pubblico”

Sharing is caring!

Maria Barbara Benfatto, consigliere comunale di FdI a Paternò.

Queste le parole del consigliere comunale paternese di Fratelli d’Italia Maria Barbara Benfatto indirizzate al primo cittadino di Paternò Nino Naso, rilanciate dal sito internet QTSicilia: “Il concetto di verità in bocca alle parole del sindaco (di Paternò, Nino Naso, ndr) diventa un concetto fantascientifico, perché quello che lui dice nella conferenza stampa relativa alla variazione di bilancio ha del surreale. Vedere tacciati i consiglieri comunali di irresponsabilità, mentre lui fa riferimento al cordone ombelicale che lo tiene collegato alla sua città laddove dovrebbe giustificare perché non è stato in grado di spendere i soldi portando quindi in avanzo delle somme che invece andavano spese in tempo, laddove dovrebbe dare risposte all’inerzia all’inattività che lo ha contraddistinto rispetto ad un settore così delicato come quello dei servizi sociali, ha del surreale. Io sono stata personalmente presso gli uffici del Comune di Belpasso e ho appreso dei grossi ritardi che il comune di Paternò quale ente capofila ha nel trasferire le somme ai comuni del distretto”.

“Il sindaco piuttosto che continuare a mentire, piuttosto che millantare un cordone ombelicale con la città che non esiste (lo stesso cordone ombelicale con cui soffoca i cittadini pignorandogli i conti correnti) prendendo in giro proprio le fasce più deboli dovrebbe dire perché quelle somme sono andate in avanzo, perché i suoi uffici non sono stati in grado di operare nelle tempistiche corrette, perché i suoi assessori non sono stati in grado di vigilare, insomma perché lui ha totalmente fallito e tradito proprio quei cittadini che ha utilizzato usato e sfruttato in campagna elettorale”.

“Chiedo un confronto pubblico – continua Benfatto – perché voglio sentir dire dalla sua bocca che gli irresponsabili siamo noi. Noi che abbiamo salvato ulteriormente quella Delibera di Giunta. Ricordo che l’impegno di spesa è stato fatto il 14/06 in pieno dibattimento consiliare, in spregio di tutti quelli che sono i solleciti fatti dai comuni del distretto che ad oggi si trovano in una condizione per cui non possono operare, non perché 16 consiglieri coscienziosi non si sono presentati in consiglio, ma perché questa amministrazione non ha saputo operare. Proprio non presentandoci, proprio non votando contrari a qualcosa che comunque non era assolutamente di nostra competenza, quella delibera è stata salvata. Alla luce di tutte le incongruenze rilevate ho presentato un’interrogazione dove chiedo al sindaco agli assessori ai Servizi Sociali e al Bilancio tutta una serie di documenti atti a provare verosimilmente l’assoluto deficit di programmazione nel lungo e medio periodo e l’incapacità di gestire e coordinare l’attività amministrativa”.