“Credo che si debba guardare con attenzione ai Conservatori, come segretario di Forza Italia dico che è impossibile aprire ai verdi, i cittadini europei hanno dato un’indicazione molto chiara, non accettano la linea di Timmermans“, così Tajani si allinea alle richieste di Meloni, che sogna una coalizione di centrodestra a Bruxelles. Quel “modello italiano” che si sta cercando di esportare, anche se con notevoli difficoltà. Lo stesso ministro degli Esteri ha più volte ribadito che in Europa una coalizione senza socialità non reggerà, per una questione di numeri, eppure il premier ha sempre ribattuto: “Con la sinistra mai, né in Italia né in Europa“. Passando poi alla questione della Commissione europea, Antonio Tajani si lascia andare e pronuncia un nome. “Se chiedete a me – dice il vicepremier – Raffaele Fitto sarebbe un eccellente commissario, però non c’è ancora nessuna decisione, sarà poi il presidente del Consiglio ad avere l’ultima parola dopo aver ascoltato la maggioranza“. Subito dopo, però, il ministro degli Esteri si affretta ad aggiungere: “Ma è importante avere una vicepresidenza”.