“Nel giorno del mio 85esimo compleanno ho ricevuto, dalla Procura della Repubblica di Firenze, un avviso di garanzia con invito a comparire per essere interrogato in qualità di indagato per i reati di strage, associazione mafiosa e associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell’ordine democratico”. Lo ha comunicato il generale dei carabinieri, Mario Mori, che ha appreso di essere sotto inchiesta per gli attentati di stampo mafioso di Firenze, Milano e Roma risalenti al 1993.
I magistrati, ha fatto sapere Mori citato da Skytg24, gli contestano che “pur avendone l’obbligo giuridico, non avrebbe impedito mediante doverose segnalazioni e denunce all’autorità giudiziaria, cioè con l’adozione di autonome iniziative investigative e preventive, gli eventi stragisti di cui aveva avuto anticipazioni” e poi effettivamente messi in atto a Firenze, Roma e Milano, oltre che il fallito attentato allo stadio Olimpico.